Archivi categoria: Italia

#FamoqualcosadiSinistra? Sì, Bonificare Bagnoli e la Terra dei Fuochi!

Dopo decenni di attesa, molte parole e nessun fatto …

lo Stato investe per Rilanciare i Territori degradati !

Le Risorse sono state volute dal Governo Renzi … un governo non “di solo sinistra” ma di necessaria coalizione visto l’esito delle elezioni del 2013 … eppure la Riforma è stata una conquista per Tutti !

#1000giorni di Governo Renzi

Costruiamo insieme il Vero Partito Democratico, aperto, inclusivo, partecipato, credibile e vincente … grande coalizione delle Idee e delle Persone libere e per bene …

… per divenire Forza di Governo del nostro Paese ed alternativa ai massimalismi ideologici, populisti e reazionari … e riprendere il cammino delle Riforme per l’Italia e per l’Europa !

Partecipa anche Tu ! Mettiti nel gioco della Partecipazione Democratica per costruire insieme il Futuro che Tu senti Giusto !

… con Adesso! Roma 3 per il Vero Partito Democratico ! 

scrivici per partecipare e contare !

#FamoqualcosadiSinistra? Sì, Abolito il Segreto di Stato !

Dopo decenni di attesa, molte parole e nessun fatto …

… e il Reato di Depistaggio è Legge dello Stato !

La Riforma è stata voluta dal Governo Renzi … un governo non “di solo sinistra” ma di necessaria coalizione visto l’esito delle elezioni del 2013 … eppure la Riforma è stata una conquista per Tutti !

#1000giorni di Governo Renzi

Costruiamo insieme il Vero Partito Democratico, aperto, inclusivo, partecipato, credibile e vincente … grande coalizione delle Idee e delle Persone libere e per bene …

… per divenire Forza di Governo del nostro Paese ed alternativa ai massimalismi ideologici, populisti e reazionari … e riprendere il cammino delle Riforme per l’Italia e per l’Europa !

Partecipa anche Tu ! Mettiti nel gioco della Partecipazione Democratica per costruire insieme il Futuro che Tu senti Giusto !

… con Adesso! Roma 3 per il Vero Partito Democratico ! 

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#FamoqualcosadiSinistra? Sì, Sostegno al Terzo Settore !

Dopo decenni di attesa, molte parole e nessun fatto …

Donare il 5 x 1.000 è Legge dello Stato !

La Riforma è stata voluta dal Governo Renzi … un governo non “di solo sinistra” ma di necessaria coalizione visto l’esito delle elezioni del 2013 … eppure la Riforma è stata una conquista per Tutti !

#1000giorni di Governo Renzi

Costruiamo insieme il Vero Partito Democratico, aperto, inclusivo, partecipato, credibile e vincente … grande coalizione delle Idee e delle Persone libere e per bene …

… per divenire Forza di Governo del nostro Paese ed alternativa ai massimalismi ideologici, populisti e reazionari … e riprendere il cammino delle Riforme per l’Italia e per l’Europa !

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… con Adesso! Roma 3 per il Vero Partito Democratico ! 

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#FamoqualcosadiSinistra? Sì, un tetto agli Stipendi nella P.A. !

Dopo decenni di attesa, molte parole e nessun fatto …

lo Stato mette un limite ai guadagni dei Manager Pubblici !

La Riforma è stata voluta dal Governo Renzi … un governo non “di solo sinistra” ma di necessaria coalizione visto l’esito delle elezioni del 2013 … eppure la Riforma è stata una conquista per Tutti !

#1000giorni di Governo Renzi

Costruiamo insieme il Vero Partito Democratico, aperto, inclusivo, partecipato, credibile e vincente … grande coalizione delle Idee e delle Persone libere e per bene …

… per divenire Forza di Governo del nostro Paese ed alternativa ai massimalismi ideologici, populisti e reazionari … e riprendere il cammino delle Riforme per l’Italia e per l’Europa !

Partecipa anche Tu ! Mettiti nel gioco della Partecipazione Democratica per costruire insieme il Futuro che Tu senti Giusto !

… con Adesso! Roma 3 per il Vero Partito Democratico ! 

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#FamoqualcosadiSinistra? Sì, basta con i furbetti del Cartellino !

Dopo decenni di attesa, molte parole e nessun fatto …

il Licenziamento di chi Truffa lo Stato è Legge !

La Riforma è stata voluta dal Governo Renzi … un governo non “di solo sinistra” ma di necessaria coalizione visto l’esito delle elezioni del 2013 … eppure la Riforma è stata una conquista per Tutti !

#1000giorni di Governo Renzi

Costruiamo insieme il Vero Partito Democratico, aperto, inclusivo, partecipato, credibile e vincente … grande coalizione delle Idee e delle Persone libere e per bene …

… per divenire Forza di Governo del nostro Paese ed alternativa ai massimalismi ideologici, populisti e reazionari … e riprendere il cammino delle Riforme per l’Italia e per l’Europa !

Partecipa anche Tu ! Mettiti nel gioco della Partecipazione Democratica per costruire insieme il Futuro che Tu senti Giusto !

… con Adesso! Roma 3 per il Vero Partito Democratico ! 

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#FamoqualcosadiSinistra? Sì, Piste Ciclabili e Cammini della Pace !

Dopo decenni di attesa, molte parole e nessun fatto …

lo Stato investe risorse in mobilità eco-alternative !

Gli Investimenti sono stati voluti dal Governo Renzi … un governo non “di solo sinistra” ma di necessaria coalizione visto l’esito delle elezioni del 2013 … eppure la Riforma è stata una conquista per Tutti !

#1000giorni di Governo Renzi

Costruiamo insieme il Vero Partito Democratico, aperto, inclusivo, partecipato, credibile e vincente … grande coalizione delle Idee e delle Persone libere e per bene …

… per divenire Forza di Governo del nostro Paese ed alternativa ai massimalismi ideologici, populisti e reazionari … e riprendere il cammino delle Riforme per l’Italia e per l’Europa !

Partecipa anche Tu ! Mettiti nel gioco della Partecipazione Democratica per costruire insieme il Futuro che Tu senti Giusto !

… con Adesso! Roma 3 per il Vero Partito Democratico ! 

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Referendum Costituzionale

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Domenica si Vota. Sei Indeciso ?

Prova a ragionare come se il Referendum fosse a parti invertite
e chiedesse di:
Aumentare il Numero dei Parlamentari da 730 a 945
Abolire il Senato di Rappresentanza delle Autonomie Locali
Aggiungere un Senato che duplica il lavoro della Camera dei Deputati
Introdurre il Doppio Voto di Fiducia al Governo
Abolire la Calendarizzazione Certa degli iter Legislativi
Abolire il Principio di Trasparenza nella Pubblica Amministrazione
Abolire il Principio della Parità di Genere
Istituire il CNEL
Aumentare i Costi della Politica
Introdurre Materie Concorrenti con le Regioni
Abolire il Vincolo di Bilancio per le Regioni
Abolire il Quorum ridotto per il Referendum Abrogativo
Ridurre il numero delle Firme per le Leggi di Iniziativa Popolare, abolendo però l’Obbligatorietà della Calendarizzazione Parlamentare
Abolire i Referendum Propositivi
Abolire altri strumenti di Democrazia Diretta e Partecipata

Buon Voto !

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Renato Giallombardo: “Il mio Sì sviluppista al referendum costituzionale”

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Si cominciano ad animare i comitati per sostenere il Sì o il No alla riforma costituzionale. Un referendum nel quale chi vota Sì sostiene la riforma e chi vota No la rigetta, almeno su questo ci sarà chiarezza. Quindi questo è un referendum confermativo e non abrogativo come spesso accade, nel qual caso chi vota No in realtà vota Sì e chi vota Si in realtà vota No. Speriamo solo di non avere una scheda elettorale di quattro pagine scritta con caratteri micro. Abbiamo visto come hanno votato gli inglesi per la Brexit: Remain o Leave. A noi forse toccherà leggere tutta la riforma dentro la cabina elettorale. Siamo un Paese complicato. E facciamo di tutto per continuare a complicare la nostra vita. Lo sappiamo ed è per questo che adoriamo l’IPhone. Serve semplicità.

Il nostro sarà un comitato per il Si. Porteremo nel dibattito i temi dello sviluppo economico, dell’innovazione amministrativa, tecnologica e sociale, del mondo delle professioni, dell’impresa, del lavoro, di una nuova idea di come decidere. Ognuno di noi è consapevole del fatto che questa riforma poteva essere scritta in modo più consono e forse anche più incisivo. La Costituzione deve reggere al tempo e ogni sua parola deve consentire un’interpretazione teleologica, funzionale e sistematica. Ed è su questo che si concentrano le critiche dei costituzionalisti. Ma noi riteniamo che lo sforzo prodotto da questo Parlamento sia da premiare.

Riteniamo che la riforma sia la prima tappa di un processo di ammodernamento culturale. A partire da ciò che più di ogni altra cosa emerge nell’intento del legislatore: il principio dell’efficacia del tempo. Questa riforma è infatti innanzitutto una riforma sui metodi di lavoro. Una riforma in cui il tempo, forse, per la prima volta, viene trattato come una variabile non più indipendente per la politica. Il tempo è elemento decisivo per competere. Il ritardo porta con se obsolescenza, sconfitta, perdita di opportunità. Il tempo è elemento decisivo per lo sviluppo. Il lavoratore vende innanzitutto tempo (ciò che Marx chiamava, la sua forza lavoro). Il tempo è infine decisivo per l’innovazione. Anzi di più, l’innovazione è innanzitutto tempo.

Ed è proprio sul tempo che si concentrano le modifiche più rilevanti della riforma.

1. Monocameralismo temperato che rende più certo il tempo di approvazione delle leggi.

2. Scomparsa della legislazione concorrente tra Stato e Regioni che ha creato solo confusione e ritardi.

3. Riduzione del numero dei Senatori da 315 a 100.

4. Binario veloce per l’approvazione delle leggi proposte dal Governo.

5. Adeguamenti dei quorum per il referendum propositivo e abrogativo e infine qualcosa che era tempo di avere: il riconoscimento della parità di genere come principio costituzionalmente garantito.

Tutti elementi che consentiranno a chi ne ha la responsabilità (chiunque esso sia) di poter assumere decisioni, proporre leggi, avviare iniziative con più elevate probabilità di farcela.

Se vogliamo crescere in questo Paese, dobbiamo fornire a chi detiene la leadership gli strumenti affinché questa possa essere esercitata in modo credibile ed autorevole. Ed è proprio su questo punto che la riforma fornisce le risposte più convincenti. Non è più tempo di discussioni sterili e tattiche. Chi si propone di governare, deve farlo con idee chiare e non mettere in campo tavoli, commissioni, gruppi di lavoro, direttori, per discutere solo cosa andrebbe evitato di fare. Lo vediamo e lo abbiamo visto a Roma, lo vediamo e lo abbiamo visto in tante altre città dove la classe che governa non ha ragionato sul tempo del governo, immaginando di poter governare in modalità stand-by. Chi non comprende questo elemento della riforma, non comprende cosa serve alla politica per fare veramente politica.

A coloro che si propongono di fare politica serve innanzitutto una scossa, un nuovo metodo di lavoro, un processo che metta spalle al muro chi pensa ai tempi infiniti, ai rimpalli, alle interdizioni, ai falli di confusione per rimanere osmoticamente legati alle proprie posizioni, per avere sempre la giustificazione su qualcosa che non è stato fatto. Altro esempio? La misura del tempo nella selezione delle candidature. Ciò che potremmo definire la schiavitù del tempo. Il metro è la quantità di tempo dedicata alla causa indipendentemente dalla qualità delle idee messe in campo.

Insomma oggi con un Sì al referendum abbiamo la chance per ribaltare le regole del gioco. Forse siamo troppo ottimisti ma almeno proviamo a far comprendere che il tempo è scaduto. Rectius vulgata populis… “non abbiamo più tempo da perdere“. La riforma della Costituzione è quindi per noi innanzitutto una scelta culturale tra chi immagina di vivere sotto lo stesso tetto facendo vite diverse e chi vuole sedersi allo stesso tavolo avendo già chiara la propria idea di vita. Insomma è oggi… non domani tempo di dire Sì!

Comitato x il SI – Sviluppo Innovazione

tratto da Formiche.Net

Porte aperte o Porte chiuse ?

porte aperte o chiuse cristiani musulmani o laici

8 dicembre 2015 – Il Papa apre la porta santa per inaugurare il Giubileo della Misericordia. La misericordia è un sentimento generato dalla compassione per la miseria altrui (morale o spirituale).

Il Papa è il capo dell’ultimo stato strutturalmente medievale; l’unico vero Stato-Chiesa costituito e riconosciuto al mondo; non solo teoricamente, un modello.

Solo nel Giubileo del 2000, la Chiesa ha ritenuto – finalmente – di chiedere “scusa” per tanti suoi “errori” del passato. Errori che hanno seriamente e drammaticamente “condizionato” umanità, libertà, scienza, politica, diritto, cultura, civiltà. Errori fagocitati nei secoli dalla sovrapposizione ossimora tra le ragioni del Potere temporale (politica e potere) e quelle del ruolo spirituale (religione ed ecumenismo). Condizione egemonica esauritasi con la fine dello Stato Pontificio nel 1870, ma poi rigeneratasi – per ragioni di interesse politico – con i Patti Lateranensi nel 1927.

Oggi, Papa Francesco è per tanti – credenti e non – la speranza di una radicale coraggiosa riforma della Chiesa nella direzione di elevarne la missione spirituale a fronte di una coerente maggiore povertà materiale. Per questo, da alcuni è considerato eretico anche all’interno della stessa Santa Sede. Ma ancora oggi, due giornalisti italiani sono processati in Vaticano per aver svolto il loro lavoro.

Contestualmente, nell’immenso, complesso e contraddittorio mondo arabo, qualcuno più aggressivo degli altri, in nome di un’altra religione, quella islamica, lancia crociate (improbabili, ma inquietanti) contro gli infedeli occidentali, più o meno ricalcando, con qualche secolo di ritardo, film drammaticamente già acquisiti alla storia.

Ecco quindi che qui, in occidente, un diffuso clericalismo di potere si preoccupa di rispondere lanciando anatemi politico-religiosi, rivendicando ragioni di una “nostra” prevalente e quindi (impropriamente) anche dominante tradizione cristiano-cattolica e volendone, nemmeno troppo sommessamente, forse anche affermare una certa superiorità morale e culturale.

In Italia, però, si promuove facile scandalo se in qualche scuola pubblica – e quindi laica – viene posto il problema della presenza del crocifisso come simbolo fuori luogo o di qualche recita natalizia magari più interculturale e meno univoca e integralista …

Gli stessi evocano la morale religiosa in molti temi della politica, soprattutto quelli sui diritti civili, … ma poi esortano (per varie ragioni: il lavoro, la cultura, il terrorismo, …) a respingere le ondate migratorie della disperazione, … sorvolando sul fatto che siano anche frutto di tanti errori storici dell’occidente, “cristiano e cattolico”.

Ecco quindi che in questo contesto, auto-rappresentativo della “cultura dominante”, questi “personaggi” da una parte la domenica celebrano il rito dell’apertura e durante la settimana affermano e praticano chiusure materiali e culturali; tendono a radicalizzare strumentalmente ogni segnale, non solo terroristico, come una minacciosa “guerra santa” in corso, per promuovere massimalistiche affermazioni evocative di fatto di antagonistica visione da “crociata”. E il Papa, spero incautamente, evoca una Terza Guerra Mondiale in atto.

Però …

… come smentire che, nell’era della globalizzazione, l’occidente “intelligente ed evoluto” – “cristiano e cattolico” – riconosce più interesse, dignità e diritti di libera e competitiva circolazione alle Merci – anche consapevolmente sorvolando sul fatto che spesso siano prodotte sfruttando esseri umani e ambiente – che alle Persone, uomini e donne, anziani e bambini ?

… se uno non è religioso o è credente, ma non intende – per coerenza – sovrapporre ed imporre le ragioni personali a quelle sociali, da che parte deve stare ?

… se la politica facesse la politica e le religioni facessero le religioni (e non l’uno l’altro e viceversa) e le istituzioni promuovessero la laicità, aprendo le porte – con intelligenza e testimonianza, ma anche con il rigore dei diritti e dei doveri uguali per tutti – alla cultura universale dei valori della persona, della tolleranza e del rispetto delle diversità, … per consentire ad ognuno di essere libero di credere in quel che vuole ed a tutti di concorrere nel Fare Bene Comune ?

Essere laici è anche porsi domande, non dare sempre risposte.

Carlo d’Aloisio Mayo

Cambiamo verso al “building consensus”

Cambiamo verso al "building consensus"

Cambiamo verso al “building consensus”

di Renato Giallombardo, presidente Associazione Capitale Roma

Con la riforma del Senato stiamo provando ad aggiornare il nostro software istituzionale. Il bicameralismo perfetto ha avuto ragione di esistere nell’immediato dopoguerra consentendo la più ampia partecipazione nel dibatitto politico ai partiti della prima Repubblica. Nella c.d. seconda Repubblica ha creato gravi incertezza e, su di sè, ha tutta la responsabilità dell’instabilità dei governi degli ultimi 25 anni. Il c.d. Porcellum ha poi inferto l’ultimo colpo ad una istituzione che nei Paesi occidentali ha ovunque funzioni e composizioni diverse da quelle individuate nella nostra Carta Costituzionale. Il Senato.

Croce di tutti i governi, causa di sfiducie, oggetto di compravendita di seggi, luogo di spartizione di ministeri e strapuntini di sottogoverno. Insomma radice del caos e causa della palude. Il punto è che il lavoro, l’impresa e lo sviluppo si agganciano innanzitutto con la stabilità (non quella della legge ma quella di governo) con buona pace di tutti i governi che si sono succeduti. La percezione e forse la convinzione, è che i primi segnali di ripresa del Paese siano dovuti anche all’assenza di competizioni elettorali. Per riagganciare la crescita, abbiamo assoluta esigenza di chiarezza nei meccanismi di produzione delle leggi e di velocità di azione nei processi decisionali.

E il nuovo Senato prova ad andare proprio in questa direzione. Al di la di tutte le altre pur legittime considerazioni, questo è il dogma intoccabile della riforma costituzionale (unitamente a quella elettorale). Provare ad introdurre un nuovo metodo di “building consensus” più capace di stare al passo con l’impresa, il lavoro e le opportunità di crescita. Per il resto si ha invece la sgradevole convinzione che la battaglia della c.d. minoranza interna al Partito Democratico sia una delle ultime battaglie di retroguardia di una sinistra acquartierata che ha l’unico demerito di non aver compreso che l’onda anomala è ormai arrivata sulla battigia.

Renato Giallombardo

articolo ripreso dal sito AffariItaliani.it pubblicato il 18-09-2015

Capitale Legalità: Virtù vs. Vizi

Capitale Anti Mafia

… alias radicalmente testimoniare e premiare il coraggio di denunciare il SISTEMA delle mafie e delle mafiosità …

censurandole TUTTE !

… quelle criminali intrecciate con quelle dei diffusi e capillari poteri

eco-buro-clerico-corporativo-sindacato-partito-CRATICI

… sviluppando modelli di legalità e prassi condivise virtuose …

… per rigenerare – fuori e oltre la meschina e sterile logica delle appartenenze – una rinnovata identità sociale …

… che fertilmente si sposi, prolificando, con i valori positivi – umani, storici e culturali – che più di tutti Roma e l’Italia possono rivendicare nel Mondo …