Caro Matteo,
non ci conosciamo anche se posso rivendicare un piccolo privilegio nei tuoi confronti: mi ritengo politicamente l’unico delegato romano non commissariato da te nel 2014 !
In effetti, anche durante il Congresso 2013, insieme a Silvia Di Stefano(che chiuse un Circolo per questo), Riccardo Corbucci e pochi altri ci battemmo per denunciare le degenerazioni delle logiche correntizie … e quando fui eletto in assemblea con un atto pubblico di disobbedienza politica (ad inizio Congresso come Renziani DOC sostenevamo Tobia Zevi ma dopo che capimmo come funzionava anche per lui, fui eletto, solo tecnicamente, grazie all’ospitalità della lista Tommaso Giuntella)
… poi all’assemblea elettiva che acclamò Lionello Cosentino fui l’unico ad alzare la mano per oppormi, motivandolo e dichiarandolo poi sia a Lionello che pubblicamente …
… anche per questo sono sistematicamente espulso dai contesti “politicamente corretti”, ma non me ne faccio un cruccio, sono una persona democratica e libera, senza interessi di filiera e di carriera affaristico-politica, mi piace promuovere la bella politica (sono certamente ancora ingenuo a 57 anni), mi sono iscritto nel 2012 al Pd per questo e penso che serva qualcosa di visibilmente concreto per ricostruire credibilità democratica, attrarre consenso e governare questo Paese e questa Città.
Dopo questa premessa (personale però necessaria) vengo alla domanda:
il Tuo Commissariamento è stato veramente difficile e posso appena immaginare i problemi che hai dovuto affrontare; quello che di positivo ho letto dal mio punto di osservazione è certamente una migliore relazione tra i circoli con timidi segnali di inclusività (ma sempre se appartieni a qualche filiera) e la qualità anche metodologica del lavoro dei Forum.
Però mi aspettavo una preparazione congressuale che favorisse con Regole idonee il più possibile la DISINTERMEDIAZIONE del ruolo delle correnti a favore di processi innovativi per la formazione del Consenso intorno a Persone Nuove e Contenuti NUOVI !
Faccio un esempio concreto. Una settimana per depositare intenti di Candidatura (con minimale di firme) e poi 3 settimane per svolgere pubblicamente in tutti i Circoli campagne di ascolto, dibattiti, elaborazione di programmi, call di competenze a supporto dei candidati segretari e la raccolta delle firme necessarie.
Ed invece ci ritroviamo con 3 candidati su 4 che si sono candidati dopo 20 giorni dalla convocazione del Congresso, l’ultimo giorno utile, al termine delle solite estenuanti trattative tra caminetti, con firme raccolte in modalità poco politica,. non sviluppando un dibattito pubblico e politico, ma sostanzialmente serrando le fila tra filiere per andarsi a contare e soprattutto con il risultato di trasmettere nuovamente, soprattutto all’esterno, l’immagine di un partito prigioniero di queste logiche e che in effetti dimostra nuovamente di esserlo … nei circoli si percepisce latente il risorgere di quelle dinamiche insane che hanno purtroppo già devastato il Pd romano …
Già ora mi sembra difficile recuperare, però la mia domanda è che se da Commissario in exit non pensi che sarebbe invece il caso di fare qualcosa, come – la butto là – fischiare una falsa partenza !
Lunedì 19 giugno durante il tuo ultimo evento pubblico come Commissario presso il Circolo Nuovo Salario (dove sono iscritto) hai denunciato il sistematico non rispetto delle regole che regnava nel Pd … pare che sia ricominciato (ad esempio con la vicenda di un simbolo …) … sento dire che usciranno denunce e scoop su manovre per i tesseramenti … vabbè tutte cose che fa male sentire a chi crede nel Pd …
Lo so, è molto provocatorio, ma discende da osservazioni e riflessioni che mi turbano molto, non mi lasciano ben sperare, anche se spero di sbagliarmi … e quindi ci tenevo a trasmettertele.
Nel dicembre 2014 il Pd Roma viene COMMISSARIATO per fare fronte alla degenerazione che il sistema trasversale delle CORRENTI aveva prodotto nel Partito – sistema purtroppo di fatto CONDIVISO (perché anche l’omertà è connivenza) dal comportamento conformista della grande maggioranza degli Iscritti: Circoli fantasma, Tesseramenti fasulli, Congressi fittizi, Debito Milionario, Assenza di Democrazia e di Rispetto delle Regole, Cordate di Spartizione di ogni Potere, Opposizioni poco Politiche e molto Consociative in Comune e nei Municipi, … tutti fatti e fenomeni che erano sotto gli occhi di tutti, dai più giustificati endemici, praticati dai dirigenti per perseguire il proprio orticello, tollerati dagli iscritti per assecondare i propri referenti … da pochi (molto pochi) denunciati ad ogni occasione … ed infine generatori di scandalo (un po’ ipocrita) solo con l’emersione giudiziaria del malaffare di Mafia Capitale …
… insomma il peggio che un Movimento Democratico poteva dare di sé … e che è culminato – dopo le lotte intestine anche per le rivendicazioni su Assessorati e incarichi di Potere – con l’epilogo del Sindaco Marino, scelto dai Cittadini con Primarie Democratiche e Libere Elezioni e DIMESSO d’ufficio, senza alcun dibattito pubblico, con un atto notarile eseguito da tutti i Consiglieri Comunali eletti con i Voti degli elettori del Partito Democratico (tra i quali una degli attuali candidati, Valeria Baglio), … uno dei fatti più anti-politici che si potessero concepire e attuare, con l’effetto di produrre il crollo definitivo della Credibilità Democratica del Pd, aprendo politicamente la strada alla sconfitta elettorale e all’affermazione – per demeriti altrui più che propri – di Virginia Raggi e del suo Movimento …
Solo un anno prima, nel dicembre 2013, si era concluso l’ultimo Congresso che aveva visto contrapporsi 4 candidature – Lionello Cosentino, Tommaso Giuntella, Tobia Zevi, Lucia Zabatta – tutte espressioni delle diverse correnti in campo, … apparentemente l’un contro l’altra agguerrite per contarsi (ma anche spartirsi) i voti nei Circoli … e poi invece convergere all’Assemblea elettiva per condividere e acclamare (quasi) all’unanimità (399 su 400) la nuova Segreteria con Lionello Cosentino segretario e Luciano Nobili vice-segretario. La Segreteria che solo 12 mesi dopo verrà rimossa con l’insediamento del commissario Matteo Orfini.
Bene. Lo stesso Matteo Orfini ha più volte evidenziato come il suo incarico si sia reso necessario proprio per far fronte ai danni prodotti dalle logiche degenerative che le Correnti-Lobbies portano in sé.
Se si crede veramente determinante Cambiare Verso al Metodo per cambiare in meglio, lo si deve cominciare a perseguire con i fatti e testimoniarlo con i comportamenti, favorendo processi che disintermedino il potere – non diversamente regolamentabile – delle correnti-lobbies …
Ad esempio, dopo 2 anni e mezzo dovevano essere introdotte regole sane che garantissero il non ripetersi dei fenomeni insani sulle modalità di presentazione delle Candidature: fissare un termine stretto di pochi giorni per proporre la propria Candidatura (con un numero minimale di firme a sostegno) e poi prevedere alcune settimane per consentire di svolgere dibatti nei Circoli e raccogliere le firme sulle candidature. Per le correnti-lobbies sarebbe stato un po’ più problematico condizionare le scelte fino all’ultimo …
E invece no. Si è assistito al solito balletto della ricerca infinita di accordi di caminetto, con l’epilogo – non trovando l’intesa (ma questo era nelle probabilità) di esprimere 3 candidati – Andrea Casu, Valeria Baglio, Andrea Santoro – in prossimità della scadenza dei termini e di riuscire a raccogliere per ciascuno oltre 500 firme in pochissime ore … Quale è il valore democratico di queste candidature ? Quale è il dibattitonel Merito ? Quale è il senso del rinnovamento democratico di questo modo di procedere, condizione invece indispensabile per rigenerare la credibilità e quindi il consenso ?
L’unico a perseguire un Metodo innovativo, mettendoci la faccia e candidandosi subito … senza aspettare di essere candidato da “altri” è stato Livio Ricciardelli. Ha girato i Circoli per settimane, ha ascoltato e discusso di Politica, ha raccolto le Firme.
Livio, nel suo piccolo, ha Cambiato Verso al Metodo sbagliato che ha devastato il #PDRoma in questi anni. Perché dopo 2,5 anni di commissariamento solo Livio ha avuto il coraggio di farlo ? Vogliamo ripartire con il film già visto ?
Nessuno degli iscritti romani è stato veramente messo in grado di partecipare a confronti e approfondimenti per formarsi una libera opinione sulle proposte di Merito Politico di tutti e 4 candidati; ci siamo tutti di fatto fermati al Metodo, condiviso o meno, con cui si sono o sono stati candidati: indipendentemente o rispondendo ad una logica di filiera di appartenenza …
Ora si Vota per il Congresso Romano.
Chi vuole esprimere un Voto Politico per liberare il #PdRoma dalla logica perversa delle Correnti-Lobbies sostenga Livio Ricciardelli con il proprio Voto Libero.
Innanzitutto un grande Grazie a Renato Giallombardo che da anni e in prima persona si spende come nessun altro (nei fatti e non solo nelle parole) per contribuire a innovare nel Metodo e, quindi, conseguentemente a qualificare nel Merito, l’elaborazione Sana della Politica (intesa come Polis) … specificatamente agendo proattivamente sul processo di selezione delle Idee e di formazione del Consenso e quindi di valorizzazione delle Persone in grado di perseguirle … sia promuovendolo su base Civica (Casting delle Idee per Roma) … ma anche mettendolo al servizio del #PartitoDemocratico romano e del Lazio.
Quello che Renato propone, promuove e pratica – rappresentando in tal senso un prezioso riferimento aggregativo per molti cittadini democratici, impegnati nel civismo, ma anche per questo non necessariamente iscritti ad alcun partito – nessuno lo aveva fatto prima ed ancora oggi viene visto da molti con imbarazzo e diffidenza, soprattutto da Chi ha consapevolezza del potenziale rivoluzionario in termini di messa in discussione del controllo consolidato e perpetuo del proprio potere (corpi intermedi, lobbies, circoli, fondazioni, correnti, ecc.) … vere metastasi delle dinamiche democratiche !
Mentre invece questi Modelli di Disintermediazione, evoluti e adattati, vanno promossi, sviluppati in scala e praticati nella Comunità ai diversi livelli, anche funzionalmente all’obiettivo di attivare Vere Primarie come strumento diffuso e propedeutico alle fasi elettorali.
E’ questa la strada per Innovare la Politica e farla tornare ad essere percepibile dalle Persone come Bella, Sana e Utile.
Tutti evocano la Partecipazione dei Cittadini, ma poi ai fatti il tutto finisce spesso in sterili e strumentali slogan che frustrano le aspettative e producono l’effetto opposto …
Nel Pd avere oggi un leader forte e bravo è condizione preziosa, necessaria, ma non sufficiente per Innovare la Politica diffusamente anche nei Territori. E lo sappiamo bene.
Anche a Roma, il leader forte e bravo non può essere il paravento di comodo dietro il quale (ri)posizionarsi per non mettere radicalmente in discussione, affrontare – quanto meno con lo stesso coraggio politico testimoniato da #MatteoRenzi nel mettersi in gioco – e risolvere quei meccanismi perversi – già noti a tutti da tempo, … ma da quasi tutti assecondati per ragioni inconfessabili o per l’istinto conformista delle tre scimmiette – … meccanismi che hanno devastato il brand del Pd romano e il suo rapporto con la Comunità … portandolo ai disastri di #MafiaCapitale, ai Circoli fantasma e ai Tesseramenti fittizi, al dimissionamento notarile e quindi anti-politico di #Marino, alla Sconfitta elettorale a favore del grillismo, … un terremoto catastrofico di ERRORI politici … certificati da un commissariamento difficile durato 2 anni e mezzo …
E dopo un terremoto così devastante quale Persona di buon senso farebbe ricostruire agli stessi ingegneri, alle stesse ditte ? …
Per questo, per riconquistare realmente la Credibilità Democratica alla Politica prima ancora che al #Pd e non semplicemente per controllare segmenti di Potere, occorre vincere la scommessa sul Metodo !
Grazie all’iniziativa #unoraperlatuacitta promossa da Renato con l’Associazione #CapitaleRoma e con l’adesione di #AdessoRoma3,#InnovatoriEuropei e #ARomaSiCambia si è offerto al Congresso romano un piccolo ma significativo strumento di pragmatismo in tal senso. Come Renato ha sottolineato ben (o solo) 2 dei 4 candidati alla segreteria del Pd romano hanno di fatto colto l’invito e partecipato con la loro presenza:
– Livio Ricciardelli che si è candidato spontaneamente per primo e subito dopo la convocazione del congresso (un mese fa) ed è certamente l’espressione più libera e indipendente e per questo preziosa per il Pd romano per rappresentare tutti quegli iscritti che non si riconoscono nelle logiche delle appartenenze e dei processi precostituiti, così anche rappresentando credibilmente una garanzia di potenziale includente porta di ingresso al partito per nuove energie …
– Andrea Casu, candidatosi nei giorni successivi, che, come scrive Renato, è espressione della maggioranza e “ha già compreso che è il metodo che ha fallito in questa fase e che solo con un cambiamento radicale nella definizione del metodo di selezione si potranno salvare anche le professionalità e le competenze più utili al partito e alla città.”
A questo punto abbiamo ottime probabilità che ci siano le migliori condizioni sinergiche per sostenere il Percorso, prima ancora delle Persone, (cito sempre Renato) per poter concorrere a “smantellare quell’idea di scambio tra votanti e votati e introducendo nel sistema un nuovo e diverso metodo di selezione di quella che molti amano impropriamente definire ‘la classe dirigente’ ” … e quindi all’affermazione della rivoluzione metodologica per cambiare il “building consensus process” nel Partito Democratico romano !
quindi … Buon Voto a Tutti e che Vinca il Metodo per Innovare la Politica e Riconquistare la #CredibilitàDemocratica !
guidare il Partito alla sua funzione di ascolto, rappresentanza e sintesi
rendere il Partito attivo e ricco di iniziative
farlo crescere, quali e quantitativemente
ricostruire l’orgoglio di essere PD, di “andare a testa alta”
indicare una prospettiva di successo e farci tornare la voglia di vincere di ricostruire la città
Conoscenze ed esperienze
un profilo culturale di spessore
conoscere ed essere in grado di interagire con parti significative della realtà romana, sociali, economiche e politiche
aver diretto o ricoperto ruoli di responsabilità in organizzazioni e nel PD
in queste posizioni, aver ottenuto risultati/successi significativi, aver saputo costruire team vincenti ed ha introdotto cambiamenti significativi
Competenze
essere chiaro, sintetico e incisivo nella comunicazione (anche sui social)
essere capace di costruire e motivare la squadra
essere inclusivo
saper mediare, conciliare punti di vista e interessi diversi; ma quando necessario, saper assumere posizioni nette e ferme
avere leadership, saper farsi ascoltare e seguire, saper costruire una vision positiva e credibile di crescita e successo per il PD a Roma
Caratteristiche personali
essere trasparente: nel patrimonio, nelle relazioni (e ovviamente: non ha precedenti giudiziari)
essere motivato, disponibile
avere energia, essere resiliente
elaborato presentato all’evento #unoraperlatuacitta del 7 giugno a cura di Bruno Scazzocchio per:
Culture e competenze per l’innovazione
Siamo un gruppo di cittadini, iscritti e non iscritti a partiti politici, appartenenti al mondo delle istituzioni, dell’imprenditoria, delle professioni della ricerca e della formazione.
I valori di riferimento: Come civil servant, crediamo che professionalità, competenza e visione, siano le leve per generare cambiamento e innovazione nella società, nella politica e dunque nell’economia.
Ieri, mercoledì 7 alle ore 18 presso l’Hotel Roma Life in Via Palermo 10 si è svolta l’iniziativa “Un’ora per la Tua Città” a sostegno del percorso congressuale del Partito Democratico romano (www.unoraperlatuacitta.it) promossa dall’associazione Capitale Roma, presieduta dall’Avv. Renato Giallombardo, insieme alle associazioni Adesso! Roma 3, A Roma Si Cambia e Innovatori Europei – per sostenere l’innovazione del Metodo Democratico da applicare al processo di elaborazione della politica, di formazione del consenso e di selezione della classe dirigente, quale condizione pragmaticamente aperta ed inclusiva necessaria per qualificare e dare forza partecipata al Merito Politico di proposte coerentemente utili al cambiamento e al miglioramento della Città.
l’intervento di Carlo d’Aloisio Mayo
Aderisco convintamente all’iniziativa per sostenere l’innovazione del Metodo Democratico da applicare al processo di elaborazione della politica, di formazione del consenso e di selezione della classe dirigente, quale condizione necessaria per qualificare e dare forza partecipata al Merito Politico per il cambiamento e al miglioramento della Città.
Il Pd romano affronta un nuovo congresso dopo 2,5 anni di commissariamento – uno stato di fatto serio e molto grave che in un organizzazione politica come il Pd, assume un significato ancora più inquietante e certamente penalizzante riguardo le aspettative e le dinamiche democratiche.
Ma dove possiamo andare se non analizziamo perché il Pd romano viene commissariato nel dicembre 2014, solo un anno dopo il congresso del 2013 che aveva visto l’acclamazione di 399 delegati su 400(rapporti da congressi comunisti …) per una segreteria unitaria rappresentativa di tutte e 4 le candidature concorrenti ? (per il 400° delegato vedere: http://www.adesso-roma3.it/pd-roma-tutti-anche-i-renziani-acclamano-cosentino-perche-noi-no )
Il commissariamento non è stata una meteora, ma la conseguenza naturale di una degradata e degradante modalità PD romana (ma non solo …) del “Fare Politica” che negli anni ha di fatto consolidato (senza favorire lo sviluppo di sani anti-corpi…anzi reprimendoli) una degenerazione politico-organizzativa, che si è via via tradotta in sezioni roccaforti e circoli fantasma, diffusi tesseramenti fittizi e consenso controllato dalle dinamiche correntizie, scelte politiche poco incisive e accordi di potere non trasparenti… , diffusamente compromessa con fenomeni critici sul piano della moralità e della legalità, così mortificando il vero valore del rapporto tra il Partito Democratico romano e la Comunità del Territorio, compromettendo la reputazione del brandpolitico e conseguentemente favorendo l’affermarsi vincente di una cultura politica che oggi è facile definire “populista”, ma che invece è figlia di questi errori.
Oggi, Roma, anche alla luce delle mediocri capacità dimostrate sul campo da chi la governa, ha bisogno di costruire un vero riscatto democratico, civico e culturale che passi per strumenti concreti e azioni coerenti, ma anche sostenibili, credibili, attrattive, includenti e contendibili, tutt’altro che auto-referenziali.
Non serve a nulla mescolare il mazzo e ridistribuire le carte, soprattutto se le carte sono sempre le stesse.
A 18 giorni dal congresso avere una sola candidatura in campo non è un bel segnale di vitalità politica. In tanti, in troppi stanno ancora ad aspettare piuttosto che mettersi in gioco … ma aspettare cosa ? … forse l’indicazione di un commissario da eleggere ?
Sarà il Partito Democratico romano in grado di mettersi in discussione fino in fondo al punto di poter rappresentare il cambiamento necessario a Roma ?
Noi lo auspichiamo.
L’iniziativa fortemente innovativa e coraggiosa di oggi vuole offrire uno strumento di Metodo in questa nuova direzione.
Il Congresso per eleggere il nuovo Segretario del PD di Roma si terrà domenica 25 giugno.
Questa elezione è un passaggio fondamentale per far ripartire un confronto serio ed un’occasione unica per far emergere una classe politica che archivi in modo definitivo gli anni del declino del PD romano, dopo l’impegnativo lavoro svolto negli anni del commissariamento. Anche per questo, insieme ad un gruppo di amici, iscritti e non iscritti, abbiamo organizzato l’iniziativa #unoraperlatuacittà.
L’iniziativa è rivolta a tutti coloro che hanno intenzione di (i) candidarsi alla carica di Segretario del PD di Roma, (ii) proporsi quale componente della segreteria, (iii) proporsi per animare o coordinare i forum o le commissioni tematiche.
La nostra è anche una iniziativa-appello ai non iscritti al PD che hanno animato le primarie del 30 aprile scorso, ai simpatizzanti, ai semplici curiosi, a tutti coloro che sono abituati a vivere la politica per un giorno, il giorno delle primarie o il giorno delle elezioni e che invece dovrebbero interessarsene nei momenti chiave, quando le decisioni si formano. Per questo la tua partecipazione è importante ORA ! Per questo basta dedicare un’ora per capire cosa farà la tua città. E anche per questo che sosterremo chi avrà la maggiore carica innovativa e colui che presenterà la squadra più credibile, la più competente, la più efficace per proporsi ad un prossimo governo di Roma.
La partecipazione all’iniziativa è libera e gratuita. Ti saremmo grati se potessi iscriverti usando l’apposito form che troverai cliccando nel link sopra indicato. Qualora volessi far aderire un’Associazione o un Ente senza scopo di lucro, ti prego di segnalarlo e se riterrai potremmo inserire il tuo logo tra i Promotori dell’iniziativa.
Apriamo il PD a Roma è ora di giocarsela !
Crediamo che il prossimo Segretario del PD Roma – così come accaduto a livello nazionale – debba necessariamente emergere da un confronto aperto tramite il quale si possano conoscere e comprendere programmi, idee, visioni, competenze, conoscenza dei territori, militanza e passione per la comunità, ma anche doti comunicative e gruppo di lavoro.
Chiameremo sul palco dello Spazio Eventi Rome Life Hotel tutti coloro che ci contatteranno o che si iscriveranno usando le finestre di questo sito.
1. Sezione Candidati Segretario per chi vuole mettersi alla guida del PD Roma assumendosi la responsabilità della riorganizzazione del Partito, della proposta e dell’opposizione politica.
2. Sezione Candidati Segretario Municipale per chi vuole assumere un ruolo di coordinamento del proprio Municipio. Ruolo questo che consentirà di nominare i Segretari di Circolo e per questo richiede particolare equilibrio e conoscenza delle esigenze del territorio.
3. Sezione Candidati a partecipare alla Segreteria, ai forum o alle commissioni tematiche per chi vuole farsi conoscere dai candidati Segretario. Ruolo che come noto non è elettivo ma viene deciso per cooptazione dal Segretario della Federazione.
PROMOTORI
L’Associazione Capitale Roma è un’Associazione culturale che si propone di innescare un dibattito sul metodo di formazione del consenso e su alcuni temi rilevanti per la nostra città e per il nostro Paese con l’apporto di competenze ed esperienze diverse. L’Associazione Capitale Roma non si ispira ad alcun partito ma intende fornire un’azione di sostegno e un luogo di confronto al dibattito interno al Partito Democratico agendo in modo libero, indipendente ed autofinanziato. Le opinioni e le posizioni di ciascun associato non possono essere ricondotte a quelle dell’associazione.
L’Associazione A Roma Si Cambia è costituita da cittadini, iscritti e non iscritti a partiti politici, che hanno una visione della politica da civil servant. L’Associazione intende incidere sia sul livello locale, sia sul livello nazionale e internazionale partendo da diverse culture e dalle competenze necessarie per l’innovazione, da una visione di cambiamento della società, del lavoro, dell’economia e dell’ambiente. L’Associazione agisce con proposte concrete e realizzabili, potendo contare al suo interno su elevate professionalità con spiccate capacità progettuali.
ADERISCE
Associazione politico-culturale. Metodo + Idee + Persone per Innovare la Politica … e richiamarla alla sua missione: essere lo STRUMENTO attraverso il quale i Cittadini DECIDONO del proprio FUTURO” !
Dopo decenni di attesa, molte parole e nessun fatto …
le Unioni Civili sono Legge dello Stato !
La Riforma è stata voluta dal Governo Renzi … un governo non “di solo sinistra” ma di necessaria coalizione visto l’esito delle elezioni del 2013 … eppure la Riforma è stata una conquista per Tutti !
Costruiamo insieme il Vero Partito Democratico, aperto, inclusivo, partecipato, credibile e vincente … grande coalizione delle Idee e delle Persone libere e per bene …
… per divenire Forza di Governo del nostro Paese ed alternativa ai massimalismi ideologici, populisti e reazionari … e riprendere il cammino delle Riforme per l’Italia e per l’Europa !
Partecipa anche Tu ! Mettiti nel gioco della Partecipazione Democratica per costruire insieme il Futuro che Tu senti Giusto !
… con Adesso! Roma 3 per il Vero Partito Democratico !
Hotel Royal Santina (Sala Lucrezia) – Via Marsala, 22 (adiacente Stazione Termini)
La presentazione avverrà dalle 14.30 alle 20.30 e si articolerà in 3 fasi :
PRESENTAZIONE DOCUMENTO PROGRAMMATICO I Responsabili per area tematica nominati per la nostra Associazione saranno chiamati sul palco a presentare il lavoro nell’area di competenza
PRESENTAZIONE COORDINATORI REGIONALI I Coordinatori regionali saranno chiamati sul palco per raccontare alla platea come intendono organizzare la squadra di Adesso Italia sui territori e ad elencare le eventuali iniziativi a carattere regionale/nazionale che hanno intenzione di mettere in piedi
PRESENTAZIONE DELLA SQUADRA DI PRESIDENZA Presidente, Segretario Nazionale, Coordinatore Nazionale e Tesoriere presenteranno Adesso! Italia in una visione d’insieme, indicando iniziative ed eventi che si stanno organizzando e le associazioni o realtà territoriali con cui si sta creando la rete.
Il tutto sarà intervallato da interventi dei presenti che vorranno esprimere la propria opinione.
E’ prevista inoltre la partecipazione di parlamentari ed esponenti PD che ci racconteranno la loro idea sulla forma partito e sul ruolo delle associazioni ai fini di un massimo coinvolgimento degli elettori nella vita del partito.
il Paese sta vivendo un momento molto difficile, per alcuni drammatico. Non è solo colpa della crisi, ma soprattutto delle gravi responsabilità di una classe dirigente e politica che ha vissuto su un diffuso sistema di corruttela, di clientele, di raccomandazioni, di privilegi. Un sistema che vogliamo rottamare fino in fondo. E’ tempo di cambiare verso e questa è la volta buona.
Per questo, noi elettori democratici, abbiamo deciso di “teletrasportarci” dalla rete alla piazza, per testimoniare dal vivo tutto il nostro sostegno a te e al percorso di profonde riforme che hai iniziato con il tuo Governo, e per manifestare tutto il nostro sdegno contro le resistenze irresponsabili delle opposizioni conservatrici: chi ha paura di perdere la poltrona sta facendo di tutto perché nulla cambi, per tenere il Paese impaludato. E’ semplicemente vergognoso, ed è inaccettabile.
Quindi avanti tutta con le riforme Matteo! Adesso è il momento di accelerare, portando a meta la riforma del Fisco, della PA, della Giustizia, lo Sblocca Italia per far ripartire gli investimenti. Fare tutti quei decreti attuativi sui quali in precedenza si sono accumulati troppi ritardi. Altro che gufi e sciacalli, altro che perditempo e gattopardi. C’è ancora tantissimo lavoro da fare. Solo per citare alcuni argomenti emersi in rete: ridurre seriamente la spesa pubblica, applicare la spending review, ridurre drasticamente e subito le partecipate, adottare soluzioni come costi standard, acquisti centralizzati, ma anche il software libero per tutte le amministrazioni; e poi trasparenza totale della PA e introduzione del principio di “accountability”, con sanzioni certe per gli Enti che non si adeguano; puntare sul merito; obiettivi trasparenti e possibilità di licenziamento degli alti dirigenti pubblici; accelerare sul lavoro, per arrivare il prima possibile alla “flexsecurity”, e quindi al contratto unico a tutele crescenti; occhio, occhio, occhio agli appalti pubblici, alle grandi opere esposte alla corruzione e a possibili infiltrazioni mafiose; e poi rafforzare la lotta all’evasione fiscale; introdurre il principio del conflitto di interessi fiscale; basta sussidi di Stato a vantaggio di pochi, per abbassare le tasse a tutti; non arrendersi alle preferenze(!), vogliamo collegi uninominali molto piccoli e primarie per legge; studiare un nuovo assetto dello Stato, con l’abolizione definitiva delle Province, nuove Regioni, superando anche gli statuti speciali; cominciare a parlare seriamente di Stati Uniti d’Europa, perché l’Italia può diventare la capofila di una grande rivoluzione democratica; e non dimenticarsi dei diritti: è ora di portare a casa la civil partnership; aggredire infine i soliti vecchi privilegi, fare finalmente una legge sulla costituzione di partiti, movimenti e sindacati, abolire gli albi professionali, abolire i vitalizi.
Sappiamo bene che ci saranno ancora tante resistenze e difficoltà. Ma non dimenticare che siamo tutti prontissimi a tornare al voto. Anche domani se serve. E saremo di nuovo tantissimi, perché non possiamo e non vogliamo lasciare il nostro futuro a chi scommette sul nostro fallimento. Quindi non mollare di un centimetro Matteo. Continua a correre, corri come un forsennato! Perché questa è davvero la volta buona. Coraggio!
… c’è da sperare che ciascuno di noi in queste settimane abbia avuto modo di farsi un’opinione la più chiara possibile sulla situazione e sulle prospettive serie del Paese, e dell’Italia in Europa.
Dobbiamo effettivamente lavorare affinché l’energia positiva e propositiva di Matteo sia sempre più contaminante tra le Persone, tra i Cittadini … ma prima di tutto tra gli Amministratori effettivamente democratici.
Questa linfa serve a dimostrare nei fatti che le cose, se si vuole, si possono fare, adesso!(non più “poi vediamo …”)
Purtroppo il “non ascoltare“, il “non saper rispondere“, il “non fare“, peggio ancora il “tramare interessi” … è la storia malsana della politica di questo Paese … ed oggi è benzina di voti verso chi si propone con fanatismi e demagogie …
Matteo va avanti come un treno.
Occorre che altri, altrettanto capaci e di buona volontà, sappiano fare bene per le loro competenze, nei loro territori.
Dobbiamo anche essere consapevoli che Matteo:
– guida un Partito (dall’8 dicembre 2013) ancora molto “vecchio” nel suo dna e nelle sue dinamiche (grazie al giochino dei congressi locali fatti prima, si sono conservate molte delle stesse logiche e feudalità)
– guida un Governo (dal 25 febbraio 2014) che è di coalizione, non espressione di un mandato popolare (diretto o indiretto) sulla sua persona, sul suo progetto di Paese.
Anche in questa campagna elettorale all’interno del Pd si è assistito a scene e comportamenti ben poco edificanti e soprattutto squallidi per i retroscena che lasciano immaginare.
Qui la denuncia del “simpatico” fenomeno del big Renziano “ad ore“.
Troppi eventi pubblici, volantini, sms, … per invitare a votare singoli candidati, soprattutto alcuni di quelli “storici“, come ad intendere che la capolista Simona Bonafè – ossia l’espressione di Matteo – fosse da snobbare, in alcuni casi addirittura da vedere come una competitorda superare !
In sintesi: Matteo porti i voti al Pd, che loro li portano ai propri candidati per farli vincere su Matteo.
Altri – per di più fattisi eleggere in cariche romane nel nome di Renzi – ilari di tali segnalazioni, si sono invece prodigati in penose e meschine ritorsioniverso l’unico Circolo del nostro territorio dove Matteo ha vinto il congresso, in pratica a danno della stessa Simona (e quindi del Pd) …
Questa è quella parte del partito ancora tutta da rottamare per liberarlo democraticamente verso i Territori e verso i Cittadini, per costruire concretamente un’Italia ed un’Europa nuova e diversa !
… alle categorie dei “renziani” della “prima”, “seconda”, “terza” …”ultima ora” … – tutte legittime (se intellettualmente oneste) … anche per esperienza diretta, dobbiamo aggiungere quella dei “renziani ad ore” … ossia riferibile a quei “personaggi” che mutuano le loro idee e posizioni in relazione all’interlocutore che hanno di fronte …
… come chi – ad esempio ieri sera (martedì) – ha messo il proprio nome nella locandina ed ha partecipato con la propria presenza ad un evento pubblico per – di fatto – “apparire” come sostenitore di Simona Bonafè … ossia la capolista indicata da Matteo Renzi …
… mentre solo la sera precedente (lunedì) interveniva ad una cena elettorale pubblica per sostenere (legittimamente) la candidatura di Enrico Gasbarra … invitando però le centinaia di presenti a votare SOLO Gasbarra … “perché a Roma deve arrivare PRIMO !” …
Sabato 29 marzo 2014, dalle 9.00 alle 14.00, presso il “Roma Scout Center”, largo dello Scautismo 1 (nei pressi di p.zza Bologna, metro B) i comitati, le associazioni e coloro che appoggiano il programma e l’impegno di Matteo Renzi si sono incontrati per condividere esperienze, scambiarsi “buone pratiche politiche”, costituire un coordinamento “leggero” (liquido, operativo, non formale), individuare le “campagne” e i progetti su cui impegnarsi nei prossimi mesi.
Agatino, che è stato insieme a Carlo d’Aloisio Mayo e Gianni Sabato tra i promotori dell’incontro, ha rapidamente presentato i temi dell’incontro (qui la sua presentazione in pdf) soffermandosi su 4 punti:
analisi e ragionamenti sulla “bella politica”
condivisione di buone pratiche e progetti sui territori
“L’impegno di Bologna” è il manifesto conclusivo elaborato dalle associazioni presenti alla conferenza organizzativa nazionale svoltasi il 15 e 16 marzo 2014 a Bologna: Agatino ha invitato tutti i comitati e le associazioni presenti a sottoscrivere il documento.
Chi è Agatino Grillo?
Agatino è:
il coordinatore di “Adesso Roma 7”, comitato creato in occasione delle primarie del PD del 2013 per appoggiare la candidatura di Matteo Renzi e successivamente trasformatosi in associazione;
il responsabile della comunicazione del Circolo PD Alberone di via Appia Nuova 361 a Roma;
Slide dell’intervento di Agatino all’evento “Costruiamo la bella politica”. Adesso! A Roma e nel Lazio del 29 marzo 2014 (pdf, 423 K, 11 pp.)
Augusto Zucaro, “Con Matteo Renzi – Roma 5”
Augusto, dopo aver rapidamente presentato il comitato “Con Matteo Renzi – Roma 5” (V Municipio di Roma), ha illustrato la necessità di operare in maniera continuata e coordinata nei territori facendo da cerniera tra i cittadini e il Partito Democratico ed impegnandosi per eliminare fenomeni quali “signori delle tessere”, finanziatori privati di circoli che dovrebbero essere pubblici, “circoli fantasma” eccetera.
Augusto ha poi illustrato la sua attività anche in relazione al “Tavolo civico” costituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri per migliorarne la trasparenza, la gestione della dirigenza, l’efficienza e parlato della necessità di arrivare anche in Italia ad un vero e proprio “Freedom Of Information Act” (FOIA) che sul modello della legge statunitense sulla libertà di informazione consenta l’accesso totale o parziale a tutti i documenti delle amministrazioni pubbliche se non espressamente coperte da segreto. Nella successiva discussione è emersa la volontà, da parte de comitati presenti, di approfondire il tema del “Freedom Of Information Act” italiano anche attraverso la costituzione di un “gruppo di studio”.
Chi è Augusto Zucaro?
Augusto Zucàro è nato a Roma, dove vive tuttora, 53 anni fa.
È dirigente, da 10 anni, presso l’Agenzia delle dogane e dei monopoli; è dirigente anche dell’Associazione degli Allievi della Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione (oggi Scuola Nazionale dell’Amministrazione) e del sindacato “Dirpubblica”.
È iscritto al PD fin dalla sua fondazione (in passato è stato iscritto al PCI e ai DS) ed è il coordinatore del comitato “Con Matteo Renzi – Roma 5” (comitato del V Municipio di Roma).
Alessandra ha presentato “Capitale Roma” associazione che vuole contribuire al processo d’innovazione culturale, politica e sociale di Roma. “Capitale Roma” opera costruendo reti sociali tra individui, fuori dalle consorterie, dalle lobby e da tutto ciò che sia autoreferenziale e protezionistico per favorire processi di ricambio generazionale grazie all’innovazione tecnologica ed infrastrutturale, all’internazionalizzazione delle imprese, del mondo del lavoro e delle professioni.
La prima iniziativa dell’associazione è un concorso di idee denominato “Casting delle Idee”: un nuovo modello di “azione sociale” per sperimentare innovative forme di consensus building tra i territori di Roma Capitale, usando strumenti virali come le app e un “Palco” dal quale presentare la propria “Idea – Progetto” in 10 minuti.
Nella presentazione di Alessandra che segue tutti i dettagli e le modalità per partecipare al “Casting delle idee”.
Slide
Presentazione “Casting delle idee: le idee si realizzano con il consenso e non con le relazioni” (pdf, 277 K. 11 pp.)
Valentina Grippo, consigliere comunale di Roma Capitale
Valentina ha affrontato il tema di cosa significhi realmente impegnarsi per “cambiare il Paese”.
Il punto di partenza dell’analisi di Valentina è stata la necessità che la battaglia politica che Matteo Renzi sta conducendo in Parlamento e nel Partito sia accompagnata dall’impegno politico dei comitati e delle associazioni di cittadini e di iscritti.
Nei quartieri, nei municipi, nei posti di lavoro, “fare il cambiamento” significa impegnarsi anche attraverso campagne di informazione, tavoli di lavoro, punti di ascolto. Al cambiamento nella società civile si deve accompagnare però anche il cambiamento nel Partito Democratico.
“Noi iscritti al PD, specie se ricopriamo cariche, dobbiamo impegnarci in prima persona per rendere il partito sempre più accogliente, trasparente, aperto alle proposte di iscritti e cittadini ed economicamente sostenibile” ha sottolineato Valentina. Incontri di comitati ed associazioni, dove cittadini, elettori e iscritti si riuniscono e individuano le priorità per l’azione politica congiunta sono utili e aiutano il rinnovamento del Paese.
È importante, però, ha concluso Valentina, che questi incontri non rimangano episodici ma siano il punto di partenza per una pratica politica coordinata e continuata.
Chi è Valentina Grippo?
Valentina Grippo è Consigliere Comunale e Presidente della Commissione Turismo, Moda e Relazioni internazionali e componente della Commissione Cultura di Roma Capitale.
Andrea ha presentato “Città democratica” associazione attiva dal 2009 e che si caratterizza per le attività di formazione e informazione su temi civili e sociali a Roma grazie all’organizzazione di “tavoli di lavoro e di incontro” intorno ai quali si incontrano e discutono rappresentanti delle forze politiche , sociali, economiche.
Nelle prossime settimane, ha annunciato Andrea, “Città democratica” organizzerà un evento dedicato al tema “Europa”.
Chi è Andrea Alemanni?
Andrea è stato il primo degli eletti nel 2013 nel Municipio II di Roma dove ora è capogruppo del PD e Presidente della Commissione Scuola.
Ha coordinato i comitati romani per Matteo Renzi nelle primarie del 2012.
Qui il suo cv completo http://www.civicadvisor.it/place/andrea-alemanni/
Gianni, che è stato insieme a Agatino Grillo e Carlo d’Aloisio Mayo, tra i promotori dell’incontroha incentrato il suo intervento sull’importanza dell’azione civile e sociale evidenziando come l’associazionismo, quello reale, quello vero, sarà il futuro della partecipazione politica, proprio per la riforma che entrerà in vigore dal 2017, quando saranno definitivamente interrotte le erogazioni da parte dello Stato ai Partiti e, quindi, vi sarà, effettivamente, l’abolizione del finanziamento pubblico.
Sull’importanza della partecipazione politica, Gianni ha citatoAlexis de Tocqueville che affermava: “se vuoi partecipare alla vita politica del tuo Paese se sei in Inghilterra rivolgiti ad un Lord inglese, se sei in Francia rivolgiti al Governo, se sei negli Stati Uniti d’America rivolgiti ad un’associazione o ad un Comitato”.
Infine Gianni ha presentato il “Comitato Nazionale 2×1000 per il PD”, che ha l’obiettivo di sostenere le iniziative del Partito Democratico ed, in particolare promuovere, mediante la dichiarazione dei redditi, il 2×1000 dell’Irpef, al Partito Democratico e sponsorizzare, a tal fine, la relativa attività politica e parlamentare.
Discorso di Gianni
Qui il documento completo dell’intervento di Gianni in pdf (69 K 2 pp.)
Chi è Gianni Sabato?
Console italiano della Repubblica di Macedonia, Consigliere Giuridico presso la Cancelleria dell’Ambasciata in Italia, coordinatore per gli aspetti culturali ed inter-universitari europei dell’Università di Heraclea (Macedonia).
Dal 2001 al 2003 Consigliere per i rapporti con il Parlamento presso il Ministero delle Comunicazioni, dal 2003 al 2006 Coordinatore dell’Ufficio Relazioni Internazionali, nell’ambito dell’Ufficio Diplomatico del Dipartimento Internazionalizzazione del Ministero della Attività Produttive.
Andrea Occhiello, “7 punti per il nuovo Coordinatore del PD del VII Municipio”
Andrea dopo aver presentato il Circolo Quadraro Tuscolano e rapidamente tratteggiato la situazione politica del VII Municipio di Roma caratterizzata da una forte dialettica tra il PD e il Presidente di SEL, ha presentato la bozza di “Manifesto per un nuovo PD del VII Municipio di Roma” (qui inpdf) su cui sta lavorando “Adesso Roma 7” , associazione formata da cittadini, elettori ed iscritti del Partito Democratico che vivono o lavorano nel VII Municipio di Roma nata sulle ceneri dell’omonimo comitato che appoggiava Matteo Renzi durante le primarie del dicembre 2013.
Attraverso il “Manifesto” l’associazione chiede, in vista delle prossime elezioni per l’assemblea municipale del Partito Democratico, che il futuro Coordinatore Municipale del PD, chiunque sia e quali che siano le modalità di selezione, si impegni nel suo mandato a garantire i seguenti 7 punti:
razionalizzazione dei Circoli
trasparenza interna dei Circoli
rapporti vivi e continuativi tra gli iscritti e il gruppo del Partito Democratico in Consiglio Municipale
rapporti vivi e continuativi tra gli iscritti e la giunta del Municipio
contribuzioni obbligatorie al Partito da parte degli eletti
percorsi di democrazia partecipata che vadano oltre la sola pratica delle primarie ad esempio con campagne di raccolta problemi e referendum per scegliere le priorità politiche
integrazione, conoscenza, scambio di “buone pratiche” tra i Circoli e gli iscritti del Municipio.
Il “Manifesto” al momento ancora in bozza e sul qualse si chiedono commenti e contributi anche da parte dei altri Municipi, associazioni e Circoli è disponibile in formato pdf a questo link (249 K , 11 pp.)
Chi è Andrea Occhiello?
Andrea Occhiello è il segretario del Circolo PD “Quadraro Tuscolano”
Italo ha presentato l’iniziativa “Dillo a noi” una sorta di “punto di ascolto” presso il Circolo PD di Ponte Milvio per raccogliere e classificare le segnalazioni dei cittadini sui temi e problemi del quartiere: tutti i venerdì dalle 18 alle 20 il Circolo è dedicato a questa iniziativa; le segnalazioni possono avvenire anche telefonicamente (06 333 6765) e via mail (dilloanoi.pdpontemilvio@gmail.com).
Il tutto poi , ha spiegato Italo “si concretizza negli incontri aperti con i rappresentanti del Partito Democratico che siedono nel Municipio”.
“Dillo a noi” non garantisce ovviamente una soluzioni a tutte le problematiche sollevate anche perché spesso le competenze esulano dalla giurisdizione del Municipio, ha spiegato Italo “ma quello che ci sembra di primaria importanza è far tornare la fiducia nella possibilità di cambiare le cose e risolvere i problemi. Occorre rimettere al centro dell’azione politica i cittadini con le loro esigenze e sensibilità, ed il PD deve essere il riferimento di tutto questo”.
A conclusione del suo intervento Italo ha proiettatoun video realizzato l’8 marzo 2014 in occasione della presentazione in piazza dell’iniziativa “Dillo a noi”. Nella successiva discussione è emersa la volontà, da parte de comitati presenti, di rilanciare e amplificare l’iniziativa del Circolo di Ponte Milvio in altri Circoli del PD e associazioni e dar vita ad un coordinamento cittadino di questo tipo di esperienze per poi confrontarsi con il Comune.
Italo è un antropologo visivo, fan del digitale, che lavora nel campo cinetelevisivo. Il PD è l’unico partito al quale è stato iscritto nella sua vita.
Raffaella ha affrontato affrontato il tema degli open data, quale opportunità per promuovere un reale cambiamento della PA italiana; parlando di trasparenza, Raffaella ha auspicato un maggior confronto fra la militanza politica tradizionale e i civic hacker della società civile, citando a riguardo il caso twitantonio , una applicazione realizzata gratuitamente dal gruppo “Spaghetti Open Data” che, in occasione delle elezioni politiche del 2013, ha raccolto tutti gli account twitter dei candidati per dare ai cittadini uno strumento per comunicare con facilità con i candidati e, soprattutto, per farlo in modo pubblico (e quindi mettendo a sistema la forza di pressione della rete).
Nella successiva discussione è emersa la volontà, da parte de comitati presenti, di costituire un “tavolo di lavoro” per la realizzazione di applicazioni simili anche in ambito romano e laziale.
Chi è Raffaella Rojatti?
Delegata alla “trasparenza e partecipazione,” del comune di Rignano Flaminio (Rm), iscritta al Partito Democratico dal 2008, eletta in Assemblea del PD Lazio nel 2014, imprenditrice nell’ambito della consulenza e traduzione linguistica. Appassionata di diritti civili (con particolare riferimento alla giustizia, gli stranieri e le minoranze), trasparenza, open government, rapporti fra tecnologie della comunicazione e processi democratici e partecipativi, Open data e Big data.
Mimmo, dopo aver presentato rapidamente “Roma Big Bang” associazione politico culturale vicina al PD ma indipendente dai partiti, che ha lo scopo di promuovere ed elaborare proposte e progetti finalizzati al rinnovamento culturale, sociale e politico dell’Italia, ha affrontato il tema dell’impegno “civile” sui territori vicino alle esigenze dei cittadini. “Meno social e più sociale” ha provocatoriamente affermato Mimmo per richiamare tutti alla necessità di fare politica per strada per dare ascolto e risposte alle esigenze delle persone normali.
Ennio, che è intervenuto a nome di “Off Dem Roma”, la rappresentanza “romana” dell’associazione “Officine Democratiche”, ha svolto un intervento sul tema dell’impegno politico sul territorio che si deve tradurre nell’ascolto delle esigenze dei cittadini e e nella proposizione di “temi e tavoli di lavoro” che affrontino e risolvano esigenze concrete. Ennio ha anche ironizzato sui “pavoni” politici che passano più tempo a studiarsi l’ombelico invece che risolvere i problemi.
Parlando di “Officine Democratiche” Ennio ha detto che si tratta di un’associazione che vuole essere un laboratorio in cui le idee diventano proposte concrete e soluzioni applicabili.
Chi è Ennio Fenis Bonanno?
41 anni, malato cronico di Filosofia Informatica, Campano di nascita, vita, lingua e mentalità. Non iscritto al PD.
Agatino ha raccontato l’esperimento di “Customer satisfaction” svolto dal suo Circolo.
In occasione delle Primarie del 16 febbraio 2014 per la scelta del segretario regionale del PD, il Circolo Alberone di Roma ha distribuito ai votanti un questionario per raccogliere le opinioni di iscritti ed elettori sul partito, sul circolo, sulle primarie, sulla recente “staffetta” alla guida del Governo nazionale.
I questionari compilati sono stati 105 rispetto a 109 votanti alle Primarie presso il Circolo.
I risultati del questionario sono stati sintetizzati in un documento (scaricabile in formatoword e pdf ) successivamente presentato agli iscritti del Circolo e condiviso con i votanti alle primarie.
Qui l’infografica di sintesi.
Slide dell’intervento “Circolo PD Alberone: Customer satisfaction”di Agatino all’evento “Costruiamo la bella politica”. Adesso! A Roma e nel Lazio del 29 marzo 2014 (pdf, 842 K 10 pp.)
Carlo d’Aloisio Mayo, Adesso! Roma 3
Carlo, che è stato insieme ad Agatino Grillo e Gianni Sabato, tra i promotori dell’incontro ha chiuso l’evento con un intervento in cui ha sottolineato la “bellezza politica” dell’iniziativa.
“Oggi ha avuto luogo un incontro originale sia per diversità d’impostazione sia per ricchezza di contenuti” ha commentato Carlo “ anche perché abbiamo non solo discusso di politica ma anche ascoltato tante voci volando ben al di là delle mediocri logiche di appartenenza congressuale.”
Essere riusciti a presentare, condividere e rilanciare progetti e strumenti politici trasversali e concreti sui territori, ha continuato Carlo, ha anche dimostrato che alcune preoccupazioni che taluni avevano prima dell’incontro che cioè si creasse “confusione” su ruoli, sigle e rappresentanze erano ingiustificate. “Siamo convinti” ha concluso Carlo “che dare bellezza e valore alla politica nei fatti e non solo a parole sia l’unica strada per rinnovare il Pd e il Paese. Dobbiamo far vivere la politica, attivando diffusamente strumenti di ascolto, di conoscenza, di consenso, di trasparenza e di condivisione per far crescere la vera partecipazione che vuol dire consapevolezza di appartenere ad una Comunità. Dobbiamo rivolgerci non solo agli iscritti o agli elettori già motivati, ma a tutti i cittadini partendo dai problemi e dai temi dei territori. Solo così possiamo indebolire le logiche conservatrici del potere delle lobby e delle correnti che continuano a pesare grazie al controllo consociativo della cosa pubblica: per farlo occorre avere il coraggio e la determinazione di praticare nella visione e nel metodo l’essere democratici e liberi”.