Archivi tag: Luca Morviducci

Che fine ha fatto Simona ?

Simona Bazzoni

Simona Bazzoni, la rappresentante del III Municipio di Roma all’Assemblea Nazionale del Pd

Simona, dopo aver condiviso insieme bella politica in nome del “CambiaVerso” di Matteo Renzi, sei stata con passione e trasparenza candidata, sostenuta ed eletta all’Assemblea Nazionale del Pd per rappresentare questo territorio ed in particolare il movimento democratico che si è spontaneamente aggregato nel III Municipio di Roma tra le Primarie del 2012 e quelle del 2013 intorno al nome di Matteo ed alla voglia di rinnovamento nel “fare politica” !

E’ passato oltre un anno e non abbiamo avuto più tue notizie, né il piacere di incontrarti per confrontarci sui temi di cui l’Assemblea nazionale si è occupata, né quello di leggere tuoi resoconti e proposte di lavoro …

Puoi darci un segno ?

Grazie !

Adesso! Roma 3: Festa e discussione sul futuro dei comitati

131210-discussione-2 (clicca per ingrandire immagine. Foto tratta da Facebook, qui l’intero album)

Quale futuro per i comitati per Matteo Renzi? Appassionata discussione ad “Adesso Roma 3”. Occorre “fare rete” per collaborare in modo efficace su campagne politiche comuni

Ieri sera sono andato alla festa del comitato “Adesso Roma 3”  presso il circolo “Nuovo Salario” in piazza Bortolo Belotti 37 per festeggiare la vittoria di Matteo Renzi e, come recitava l’invito, “scambiarci le prime opinioni ed idee sul da farsi con tutti coloro che hanno apertamente e concretamente sostenuto il progetto di Matteo in questi anni, in questi mesi, in queste settimane o anche solo in questi giorni!” All’incontro erano presenti anche Valentina Grippo e Simona Bazzoni elette in Assemblea nazionale nel collegio IV della Capitale (municipi III e IV). Assente il 3° eletto Fabrizio Panecaldo sebbene invitato.

Valentina e Simona

Valentina e Simona hanno dato inizio alla discussione politica dando una prima lettura dei risultati delle primarie dell’8 dicembre e garantendo che il loro impegno in Assemblea nazionale sarà improntato alla massima trasparenza tenendo costantemente informati i comitati, gli iscritti al partito e gli elettori delle discussioni e delle decisioni adottate. 131210-discussione-bis-2 (clicca per ingrandire immagine. Foto tratta da Facebook, qui l’intero album)

Cambiare verso

Silvia Di Stefano, già segretaria del circolo Pd Castel Giubileo Settebagni di Roma, ha ricordato quanto accaduto in fase di compilazione delle liste per l’Assemblea nazionale: i comitati e i segretari di circolo sono stati “tagliati fuori” dal tavolo delle decisioni per privilegiare “accordi di corrente” che nulla hanno a che vedere con la rivoluzione democratica renziana. Silvia ha auspicato che il neosegretario Matteo Renzi sappia cambiare verso al PD e ristabilire criteri di scelta delle candidature basate sul merito e non sull’appartenenza a filiere di potere. 131210-discussione-ter-2 (clicca per ingrandire immagine. Foto tratta da Facebook, qui l’intero album)

Il futuro dei comitati

Riccardo Corbucci, presidente del consiglio del III Municipio, ha dato il via alla discussione sul futuro dei comitati auspicandone lo scioglimento. “Renzi è adesso il segretario di tutti” ha sottolineato Riccardo “e dunque i comitati hanno esaurito il loro compito storico. I componenti dei comitati devono confluire nei circoli del PD portando loro nuove energie e idee” Agatino Grillo (cioè io) è intervenuto sostenendo invece la tesi opposta: “Occorre rilanciare l’azione politica dei comitati: per la loro diffusione capillare e per la composizione dei loro associati i comitati sono una risorsa preziosa sui cui il neosegretario del PD potrà far ricorso nella lunga battaglia che lo vedrà impegnato per il rinnovamento del partito e del Paese” Sul tema “sciogliere o rilanciare i comitati” sono intervenuti con tesi e proposte diverse tutti i convenuti ciascuno sottolineando vantaggi e svantaggi delle 2 opzioni.

Conclusioni

Le conclusioni comuni del dibattito sono state sintetizzate da Carlo d’Aloisio Mayo individuando nell’obiettivo prioritario quello di costruire da subito strumenti ed iniziative per riuscire a far ripartire la Politica dai Cittadini e dai Territori, quale strumento per incidere nelle scelte comuni del nostro futuro, riconquistando fiducia e credibilità verso la Democrazia, per cui:

  • i comitati possono evolversi in libere forme associative per promuovere iniziativa politica e culturale che sia da volano dinamico tra i Cittadini e il Partito Democratico
  • è necessario lavorare nei e con i circoli PD per rendere il partito sempre più inclusivo e trasparente
  • occorre complessivamente “fare rete”, promuovere “servizi comuni” quali infrastrutture web (sito, social network, piattaforma liquida di partecipazione), format di eventi partecipativi per l’elaborazione politica ed economica, condivisione delle best practice sui territori…

La festa

Torte e spumante, birra e pizza, battute e sfottò, palloncini rossi hanno segnato la fine della serata. 131210-palloncini-2 (clicca per ingrandire immagine. Foto tratta da Facebook, qui l’intero album)

articolo ripreso da Democratici Digitali

PD, trionfa Matteo Renzi ed in III municipio emerge il gruppo dirigente renziano

Comitato Renzi IV

Meglio di Matteo Renzi ci sono solo i Renziani. Della prima ora, di quelli che spingono il carro, di quelli che sul carro ci sono saliti anche perché tanti ne hanno dovuti spingere in passato, dei semplici iscritti e militanti fino a ieri sparuta minoranza nei circoli democratici, dei simpatizzanti e dei volontari dei gazebo, che a stento trattenevano lacrime e sorrisi davanti alle centinaia di schede a favore del Sindaco.

Un risultato enorme, anche a Roma e nel III municipio, dove gli uomini e le donne che sostenevano Matteo Renzi avevano sofferto il voto organizzato in favore di Cuperlo nella prima fase del congresso democratico, quella dedicata agli iscritti.

Insieme con la vittoria di Matteo Renzi si profila anche un nuovo gruppo dirigente per il municipio, molto diverso da quello rappresentato dal segretario uscente Vittorio Pietrosante e dal presidente del partito Claudio Ricozzi, entrambi impegnati ai seggi per Cuperlo. Attualmente ancora minoritario visto che sul candidato vicino a Massimo D’Alema convergevano anche le simpatie dei consiglieri municipali Francesca Leoncini (già coordinatrice del circolo Talenti), Yuri Bugli (già coordinatore del circolo Tufello), Romolo Moriconi (già coordinatore del circolo Fidene), Anna Punzo, Fabio Dionisi, Francesco Coronidi, dei consiglieri comunali Marco Palumbo e Mirko Coratti e della segretaria storica del circolo Montesacro Luisa Palumbo, nel cui circolo “rosso” Renzi ha vinto con il 50,48% dei votanti. A sostegno di Cuperlo c’erano anche il Presidente del municipio Paolo Marchionne e gli assessori municipali Federica Rampini e Pierluigi Sernaglia.

Dall’altra parte la pattuglia dei Renziani, fra vecchi e nuovi innesti. Ci sono quelli della prima ora come Silvia Di Stefano, l’unica che nelle primarie del 2012 in III municipio aveva sostenuto il Sindaco rottamatore e fondatrice dell’associazione Adesso! Roma 3 insieme con Carlo D’Aloisio, ideologo del movimento Renziano del III municipio iscritto al circolo pd Talenti ed Alessandro Danè, iscritto del circolo Giovanna Marturano del Nuovo Salario. C’è la neo eletta consigliera municipale Marzia Maccaroni, delegata alla convenzione provinciale, che Renzi l’ha sempre sostenuto anche quando non era stata ancora eletta a Piazza Sempione e che rappresenta già un esempio di rinnovamento dell’amministrazione. Ci sono Simona Bazzoni, unica donna del III municipio eletta all’assemblea nazionale, Pinuccia Cazzaniga e Roberto Mastrofilippo, tutti iscritti al circolo Pd di Montesacro. Davide La Greca responsabile organizzazione al circolo Nuovo Salario, Ermanno Righetti, delegato alla convenzione provinciale del circolo Pd Giovanna Marturano. E ancora Maurizio Procaccini e Floria Cariucci, iscritti on-line ed inviati dal partito nella sede “fantasma” di Vigne Nuove, dove avranno l’arduo compito di materializzare la sede virtuale del circolo. Ci sono Domenica Vignaroli e Aldo Pellegrini che a Settebagni sono renziani da sempre e che hanno sempre combattuto per avere il gazebo nel loro quartiere di periferia. Spazio anche ai più giovani come Luca Morviducci, rappresentante al seggio di via Cinigiano, Silvia Giamogante, renziana doc della prima ora di Colle Salario e Lorenzo Carmignani, studente della Luiss, pronto a dare forza ai giovani democratici di Montesacro. Insieme con loro anche figure più conosciute del III municipio, che hanno sostenuto Matteo Renzi pur avendo in passato votato alle primarie per il premier Pierluigi Bersani. Fabrizio Panecaldo, consigliere comunale eletto all’assemblea nazionale del Pd e Riccardo Corbucci, presidente del consiglio del III municipio, uno che è stato due volte alla Leopolda di Firenze e che era seduto in prima fila all’auditorium della conciliazione. Entrambi fuori dagli incarichi del partito cittadino e locale. Con Renzi si è schierata anche Paola Ilari, già vicesegretario del Pd e candidata alle scorse elezioni comunali senza risultare fra le elette. Ancora Angelo Massacci, consigliere municipale del Pd del quartiere Fidene-Villa Spada.

La sfida più importante per Matteo Renzi inizia adesso. Dovrà ricostruire il partito nazionale e quello dei territori. Aprire e rinnovare la classe dirigente come ha promesso da due anni a questa parte. Dovrà farlo tuttavia anche in territori dove i gruppi dirigenti e gli amministratori locali non hanno votato per lui. Più di due milioni di persone gli hanno voluto dare il potere di cambiare l’attuale gruppo dirigente del Partito Democratico, come anche lui ha dichiarato nel discorso della vittoria. Dalle sue scelte future dipenderà molto del futuro del Partito Democratico.

 

Articolo ripreso dal blog utile Municipio 3