guidare il Partito alla sua funzione di ascolto, rappresentanza e sintesi
rendere il Partito attivo e ricco di iniziative
farlo crescere, quali e quantitativemente
ricostruire l’orgoglio di essere PD, di “andare a testa alta”
indicare una prospettiva di successo e farci tornare la voglia di vincere di ricostruire la città
Conoscenze ed esperienze
un profilo culturale di spessore
conoscere ed essere in grado di interagire con parti significative della realtà romana, sociali, economiche e politiche
aver diretto o ricoperto ruoli di responsabilità in organizzazioni e nel PD
in queste posizioni, aver ottenuto risultati/successi significativi, aver saputo costruire team vincenti ed ha introdotto cambiamenti significativi
Competenze
essere chiaro, sintetico e incisivo nella comunicazione (anche sui social)
essere capace di costruire e motivare la squadra
essere inclusivo
saper mediare, conciliare punti di vista e interessi diversi; ma quando necessario, saper assumere posizioni nette e ferme
avere leadership, saper farsi ascoltare e seguire, saper costruire una vision positiva e credibile di crescita e successo per il PD a Roma
Caratteristiche personali
essere trasparente: nel patrimonio, nelle relazioni (e ovviamente: non ha precedenti giudiziari)
essere motivato, disponibile
avere energia, essere resiliente
elaborato presentato all’evento #unoraperlatuacitta del 7 giugno a cura di Bruno Scazzocchio per:
Culture e competenze per l’innovazione
Siamo un gruppo di cittadini, iscritti e non iscritti a partiti politici, appartenenti al mondo delle istituzioni, dell’imprenditoria, delle professioni della ricerca e della formazione.
I valori di riferimento: Come civil servant, crediamo che professionalità, competenza e visione, siano le leve per generare cambiamento e innovazione nella società, nella politica e dunque nell’economia.
Ieri, mercoledì 7 alle ore 18 presso l’Hotel Roma Life in Via Palermo 10 si è svolta l’iniziativa “Un’ora per la Tua Città” a sostegno del percorso congressuale del Partito Democratico romano (www.unoraperlatuacitta.it) promossa dall’associazione Capitale Roma, presieduta dall’Avv. Renato Giallombardo, insieme alle associazioni Adesso! Roma 3, A Roma Si Cambia e Innovatori Europei – per sostenere l’innovazione del Metodo Democratico da applicare al processo di elaborazione della politica, di formazione del consenso e di selezione della classe dirigente, quale condizione pragmaticamente aperta ed inclusiva necessaria per qualificare e dare forza partecipata al Merito Politico di proposte coerentemente utili al cambiamento e al miglioramento della Città.
l’intervento di Carlo d’Aloisio Mayo
Aderisco convintamente all’iniziativa per sostenere l’innovazione del Metodo Democratico da applicare al processo di elaborazione della politica, di formazione del consenso e di selezione della classe dirigente, quale condizione necessaria per qualificare e dare forza partecipata al Merito Politico per il cambiamento e al miglioramento della Città.
Il Pd romano affronta un nuovo congresso dopo 2,5 anni di commissariamento – uno stato di fatto serio e molto grave che in un organizzazione politica come il Pd, assume un significato ancora più inquietante e certamente penalizzante riguardo le aspettative e le dinamiche democratiche.
Ma dove possiamo andare se non analizziamo perché il Pd romano viene commissariato nel dicembre 2014, solo un anno dopo il congresso del 2013 che aveva visto l’acclamazione di 399 delegati su 400(rapporti da congressi comunisti …) per una segreteria unitaria rappresentativa di tutte e 4 le candidature concorrenti ? (per il 400° delegato vedere: http://www.adesso-roma3.it/pd-roma-tutti-anche-i-renziani-acclamano-cosentino-perche-noi-no )
Il commissariamento non è stata una meteora, ma la conseguenza naturale di una degradata e degradante modalità PD romana (ma non solo …) del “Fare Politica” che negli anni ha di fatto consolidato (senza favorire lo sviluppo di sani anti-corpi…anzi reprimendoli) una degenerazione politico-organizzativa, che si è via via tradotta in sezioni roccaforti e circoli fantasma, diffusi tesseramenti fittizi e consenso controllato dalle dinamiche correntizie, scelte politiche poco incisive e accordi di potere non trasparenti… , diffusamente compromessa con fenomeni critici sul piano della moralità e della legalità, così mortificando il vero valore del rapporto tra il Partito Democratico romano e la Comunità del Territorio, compromettendo la reputazione del brandpolitico e conseguentemente favorendo l’affermarsi vincente di una cultura politica che oggi è facile definire “populista”, ma che invece è figlia di questi errori.
Oggi, Roma, anche alla luce delle mediocri capacità dimostrate sul campo da chi la governa, ha bisogno di costruire un vero riscatto democratico, civico e culturale che passi per strumenti concreti e azioni coerenti, ma anche sostenibili, credibili, attrattive, includenti e contendibili, tutt’altro che auto-referenziali.
Non serve a nulla mescolare il mazzo e ridistribuire le carte, soprattutto se le carte sono sempre le stesse.
A 18 giorni dal congresso avere una sola candidatura in campo non è un bel segnale di vitalità politica. In tanti, in troppi stanno ancora ad aspettare piuttosto che mettersi in gioco … ma aspettare cosa ? … forse l’indicazione di un commissario da eleggere ?
Sarà il Partito Democratico romano in grado di mettersi in discussione fino in fondo al punto di poter rappresentare il cambiamento necessario a Roma ?
Noi lo auspichiamo.
L’iniziativa fortemente innovativa e coraggiosa di oggi vuole offrire uno strumento di Metodo in questa nuova direzione.
Buona Politica !
Carlo d’Aloisio Mayo
… per "richiamare la POLITICA alla sua missione: essere lo STRUMENTO attraverso il quale i Cittadini DECIDONO del proprio FUTURO”