… fin da quando si è insediato nel 2013 (quindi solo due anni fa) in molti, quasi sempre gli stessi – attaccano sistematicamente Marino ad ogni occasione (in un modo o nell’altro, ma platealmente troppo sistematicamente anche per divenire critiche credibili e costruttive) … come se fosse Lui la causa di tutti i problemi di Roma … (anziché il marcio ed i dissesti di bilancio delle amministrazioni e dei poteri consociativi diffusi che lo hanno preceduto per decenni e che si sono incancreniti nel tessuto sociale e istituzionale della città …)
… alcuni lo attaccano per evidenti mediocri strumentalità di contro-parte politica (se non si sa dire e fare di meglio …) … ALTRI, – teoricamente a Lui politicamente più vicini – perché opportunisticamente interessati a riconquistarsi fette di potere perso (e che invece pensavano di potersi continuare a coltivare … anche se alcuni di questi sono stati già silenziati dall’evolversi delle indagini della Procura …)
… ma per migliorare e cambiare la Città non servono i soliti auto-referenti tatticismi partitici volti al riposizionamento dei politicanti (oggi ancor più sterili …) rincorrendo appelli generici alle dimissioni (per farlo sostituire da chi ?) o all’unità (di chi, con chi ?) …
… bensì l’affermarsi di personalità non compromesse, credibili e coerenti con idee, fatti e scelte di campo concrete, radicali e misurabili sui temi della LEGALITA’ , della TRASPARENZA, della COMPETENZA, della RESPONSABILITA’, della DEMOCRAZIA.
Carlo d’Aloisio Mayo