Archivi categoria: Economia

Referendum Costituzionale

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Domenica si Vota. Sei Indeciso ?

Prova a ragionare come se il Referendum fosse a parti invertite
e chiedesse di:
Aumentare il Numero dei Parlamentari da 730 a 945
Abolire il Senato di Rappresentanza delle Autonomie Locali
Aggiungere un Senato che duplica il lavoro della Camera dei Deputati
Introdurre il Doppio Voto di Fiducia al Governo
Abolire la Calendarizzazione Certa degli iter Legislativi
Abolire il Principio di Trasparenza nella Pubblica Amministrazione
Abolire il Principio della Parità di Genere
Istituire il CNEL
Aumentare i Costi della Politica
Introdurre Materie Concorrenti con le Regioni
Abolire il Vincolo di Bilancio per le Regioni
Abolire il Quorum ridotto per il Referendum Abrogativo
Ridurre il numero delle Firme per le Leggi di Iniziativa Popolare, abolendo però l’Obbligatorietà della Calendarizzazione Parlamentare
Abolire i Referendum Propositivi
Abolire altri strumenti di Democrazia Diretta e Partecipata

Buon Voto !

passaparola

#1000giorni di Governo Renzi

15253613_10154341190439915_8127987999282979629_n – 80 EURO al mese agli stipendi medio bassi (sotto i 1.500 euro) e alle Forze dell’Ordine;
– Aumento delle PENSIONI MINIME (rivalutazione della 14esima);
– 656 mila NUOVI OCCUPATI da febbraio 2014, di cui più dei due terzi a TEMPO INDETERMINATO;
– Niente tasse per 3 anni a chi assume al SUD;
– 157 CRISI aziendali risolte, salvando 25mila posti di lavoro;
– Dimezzamento delle ore di cassa integrazione rispetto al 2013;
– Rinnovo contratto metalmeccanici;
– Rinnovo contratto statali dopo 7 anni: più 85 euro mensili di media (oltre gli 80 euro);
– 7 miliardi per le persone colpite dal SISMA;
– 6 miliardi per l’EDILIZIA SCOLASTICA;
– Legge sulle UNIONI CIVILI;
– Legge sul DOPO DI NOI;
– Legge sull’AUTISMO;
– Legge contro il CAPORALATO;
– Legge sugli ECOREATI;
– Reintroduzione del FALSO IN BILANCIO;
– Rottamazione EQUITALIA, eliminati more e interessi;
– Eliminate IMU e TASI sulla prima casa;
– Eliminate IMU, IRAP e IRPEF agricole;
– Eliminata IRAP componente costo del lavoro;
– Taglio IRES dal 2017;
– Riduzione canone RAI;
– 15 miliardi di recupero EVASIONE FISCALE (record di sempre);
– Cancellato il SEGRETO DI STATO sulle pagine oscure della storia italiana, tra cui: Piazza Fontana, Piazza della Loggia, Ustica, Gioia Tauro, ecc. ecc.;
– Sblocco opere incompiute;
– Fondi per la bonifica di Bagnoli;
– Rimozione delle ecoballe e bonifica Terra dei Fuochi;
– 2,6 miliardi per Taranto e la bonifica dell’Ilva;
– Legge sullo spreco alimentare;
– Leasing agevolato per i giovani;
– Sconto IRPEF per ristrutturazioni (-50%) e riqualificazione energetica (-65%);
– Industria 4.0, super e iper ammortamento per chi investe in rinnovamento, beni strumentali, risparmio energetico;
– Bonus bebè, 960 euro l’anno per ogni nuovo nato;
– 90 mila assunti a tempo indeterminato nella scuola, dopo 20 anni;
– 450 milioni per la non autosufficienza;
– 2 miliardi di investimenti nella sanità;
– Legge sul divorzio breve;
– Aumento delle risorse per le adozioni internazionali;
– Legge sul cinema;
– Riforma del Terzo settore;
– Introdotto il REATO PENALE DI NEGAZIONISMO della Shoah, dei fatti di genocidio, dei crimini contro l’umanità e dei crimini di guerra, quale aggravante dei delitti di propaganda razzista, di istigazione e di incitamento di atti di discriminazione commessi per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi;
– Avviata la riforma della giustizia e del processo civile.
– Nuova LEGGE ELETTORALE dopo 10 anni di Porcellum;
– RIFORMA DELLA COSTITUZIONE, attesa da 40 anni, che supera il bicameralismo paritario, riduce i costi della politica, riduce il numero dei politici, elimina gli enti inutili e mette ordine nei rapporti fra Stato e Regioni.

Economy Dem: START UP ROMA – Economia e Cultura per la Global City

Economy Dem - Start up Roma

#ECONOMYDEM
Comitato di Economia per Giachetti sindaco

Invita al meeting
START UP ROMA
ECONOMIA E CULTURA PER LA GLOBAL CITY

Roma, 24 marzo 2016 – ore 18,00 – via La Spezia, 83

Intervengono
Emma FATTORINI
Senatrice della Repubblica

Emiliano Sciascia
Presidente IV Municipio

Valeria Vitrotti
Candidata Presidente VII Municipio

Introduce
Luigi Gentili
Coordinatore di Economy Dem

Modera
Carlo Cataldo
Segretario Circolo G. Mazzini

È stato invitato Roberto GIACHETTI, candidato Sindaco a Roma

Testimonianze
Giuseppe Calicchia, Roberto Meomartini, Agatino Grillo, Corrado Cutrufo, Carlo d’Aloisio Mayo, Pasquale Iaquinto

Programma
L’economia del neo-artigianato
Industria culturale e turismo
Il terzo settore e l’impresa sociale
L’export e le PMI
Lavoro e nuove professionalità
Trasparenza e legalità

Olimpiadi Roma 2024: decidano i Cittadini Romani con un Referendum

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FIRMA SUBITO PER CHIEDERE IL REFERENDUM SULLE OLIMPIADI!

SIAMO ANCORA IN TEMPO PER APRIRE UN DIBATTITO SUI COSTI DI UN PROGETTO CHE COSTERÀ MILIARDI DELLE NOSTRE TASSE

Al Presidente del Consiglio Matteo Renzi
Al Commissario Straordinario di Roma Capitale Francesco Paolo Tronca

Vogliamo che siano i cittadini a scegliere se fare le Olimpiadi a Roma nel 2024. Saranno loro a pagare, con un referendum potranno scegliere.

La candidatura è ufficiale, c’è il sostegno politico e finanziario del governo, insomma sembra già tutto deciso. Invece siamo ancora in tempo per aprire un dibattito sui costi e sui benefici di un progetto che costerà miliardi di euro delle nostre tasse. A Roma servono interventi efficaci, una buona amministrazione, riforme “olimpioniche”, ma abbiamo davvero bisogno di Olimpiadi?

Negli ultimi 50 anni, i budget presentati dalle città in sede di candidatura olimpica sono stati puntualmente sforati. Le spese effettive sono sempre lievitate rispetto alle previsioni iniziali, in alcuni casi anche dell’800%, con evidenti conseguenze sulle tasche dei cittadini.

Per i Giochi di Sochi si è raggiunto il picco di 50 miliardi di euro. Per ripianare il deficit dei Giochi olimpici di Grenoble, i contribuenti francesi hanno dovuto pagare una tassa speciale per 24 anni, i canadesi lo hanno fatto per 30 anni. I cittadini di Barcellona hanno dovuto versare negli anni 1,7 miliardi di tasse in più. Gli economisti ormai la chiamano ‘maledizione del vincitore’ perché la città che vince i Giochi non fa che aggravare la sua situazione economica.

Grazie ai referendum e alla partecipazione attiva dei cittadini Davos, Cracovia, Oslo, Monaco e Amburgo hanno rinunciato alle olimpiadi. A Boston è bastato il dibattito in vista del referendum per fare un passo indietro.

Per le Olimpiadi del 2024 l’Italia non ha ancora reso pubblico il suo dossier o le cifre ufficiali. Di reale ci sono i protagonisti dei peggiori fallimenti organizzativi, finanziari e infrastrutturali degli ultimi vent’anni nella Capitale – dalla candidatura ai giochi del 2004, alla Metro C, ai Mondiali di nuoto del 2009.

Per non lasciare ad altri una decisione così importante per il futuro di Roma e per le nostre tasche lanciamo una sfida: un referendum attraverso cui i cittadini possano esprimersi e decidere.

Per conoscere e firmare la petizione Qui ed anche su Changhe

La Crisi come opportunità, per cambiare verso, davvero.

albert einstein

“Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose.

La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi.

La creatività nasce all’angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura.

È nella crisi che sorge l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie.

Chi supera la crisi supera sé stesso senza essere ‘superato’.

Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti e difficoltà, violenta il suo stesso talento e dà più valore ai problemi che alle soluzioni.

La vera crisi, è la crisi dell’incompetenza.

L’ inconveniente delle persone e delle nazioni è la pigrizia nel cercare soluzioni e vie di uscita.

Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia.

Senza crisi non c’è merito.

È nella crisi che emerge il meglio di ognuno, perché senza crisi tutti i venti sono solo lievi brezze.

Parlare di crisi significa incrementarla, e tacere nella crisi è esaltare il conformismo.

Invece, lavoriamo duro.

Finiamola una volta per tutte con l’unica crisi pericolosa, che è la tragedia di non voler lottare per superarla”

Albert Einstein

in rete il think tank “Capitale X Roma”: diventa uno speaker corner !

Capitale X Roma

Capitale X Roma è un spazio per opinion leader, influencer, semplici cittadini, un angolo per oratori virtuali, un’area di informazione, un luogo di consenso e confronto, un modo per fare cultura, educazione, politica con le opinioni … libere, autonome, incondizionate.

Capitale X Roma è un modo per estrarre il valore inespresso dalla nostra Città. Capitale X Roma è un acceleratore di idee, progetti, percorsi di fattibilità, motivi per continuare a credere in Roma.

Capitale X Roma è il primo spazio dedicato ai Pesi Medi del nostro Paese.

Capitale X Roma è l’Advocacy Group dell’Associazione Capitale Roma.

Capitale X Roma

Diventa uno Speaker

Il nostro Paese è il risultato di migliaia di storie che si intrecciano tra loro e compongono un mosaico splendido ma complesso e troppo spesso confusionario.

Per fare chiarezza e raccontare i valori e le sfaccettature che ci rappresentano all’interno della nostra città e del nostro Paese abbiamo deciso di promuovere lo “Speaker Corner”, angoli nei quali raccontare le proprie passione, esprimere le proprie opinioni, sollevare il proprio tema … in modo libero, aperto, incondizionato, provocatorio ma comunque politicamente corretto.

Crediamo che si debba innanzitutto dar voce ai “Pesi Medi della Nostra Società”, a coloro che lottano quotidianamente, lavorando sui polmoni in mezzo al campo. I veri numeri 10 della nostra società.

Se vuoi aprire il tuo Corner e diventare uno Speaker di te stesso e delle tue storie, trovi qui il form da inviare.

CAMBIA VERSO al CONTANTE (Abolirlo, o quasi)

Raffaele Cantone alla Festa de L'Unità

… con franchezza e serenità, dopo aver approfondito un po’ di più la materia, devo dire che, se nessuno può rivendicare il dono della verità assoluta, tra tutte le ragioni ascoltate mi trovo molto più in linea con quelle di Raffaele Cantone e di Milena Gabanelli …
… Cantone sottolinea come sia necessario dare continuità alle politiche anti-corruzione e non agire continuamente in contro-tendenza … e osserva che se non ci sono dati certi sul fatto che la riduzione a 1.000 euro abbia contrastato il sommerso e la corruzione … è altrettanto ragionevole sostenere che l’innalzamento a 3.000 non si comprende quale sviluppo dei consumi possa sostenere …
… la Gabanelli evidenzia – anche per la sua storia di giornalista d’inchiesta – come comunque siano le attività del malaffare in genere ad utilizzare in maniera significativa lo strumento del contante (ed in questo la Direttiva CEE sul tema è piuttosto eloquente …) …

Io mi sento di aggiungere che la gran parte della popolazione che vive di un economia visibile e quindi alimentata da stipendi “normali” (+/- 1.000/2000 euro al mese) non abbia né condizione, né motivi per girare con pacchi di soldi contanti in tasca … neanche i 1.000 euro, figuriamoci i 3.000 … (anzi, francamente, oggi questa ipotesi anche a livello immaginario non può che suscitare inquietudine ai più …)
… poi, francamente, oggi tutte le imprese hanno l’obbligo del conto on line e tra i consumatori l’abitudine al commercio elettronico è sempre più in crescita; anche nei supermercati, io vedo sempre più persone “normali” che pagano con la carta …
… e allora ? … quali consumi può incentivare l’innalzamento a 3.000 euro del contante ?

Certamente il malaffare non si ferma facilmente difronte a limiti di questo genere, ma è anche vero che una regola diffusa e praticata costantemente nel tempo aiuta anche a migliorare il comportamento sociale e quindi il riflesso culturale nella società … come dire non tutti quelli che corrono in auto o guidano dopo aver bevuto alcolici procurano incidenti, ma la gran parte degli incidenti è procurata da chi corre o guida in stato di ebrezza … la regola applicata costantemente e incrementalmente serve a tutelare in crescita le ragioni del bene comune …

Viceversa, nelle economie tangenti le potenzialità elusive, la discrezionalità del contante è uno strumento significativo … che genera quotidianamente situazioni imbarazzanti e contraddittorie in tal senso … il ristorante, il medico specialista, la ditta edile, … sappiamo TUTTI benissimo dove viviamo (chi più, chi meno, …) il sottile ricatto della apparente reciproca convenienza soggettiva nella transazione: … si perché quel max 20% che “di solito” viene proposto scontato senza ricevuta o fattura, rappresenta solo un apparente parziale ma concreto vantaggio immediato per il consumatore (nell’ipotesi migliore, ad es. della deducibilità medica, al meglio se ne potrebbe +/- parimenti beneficiare in termini di credito d’imposta nell’anno successivo …), … mentre rappresenta un enorme immediato vantaggio per l’erogatore del bene/servizio, equivalente al contestuale danno per l’erario e quindi per TUTTA la società (IVA e imposte dirette) … e su questo tema sarebbe importante e urgente intervenire su una riforma dei criteri di deducibilità !

…e allora ha ragione Cantone: il percorso è culturale, non è spot … in fondo anche gli 80 euro cominciano a produrre effetti a distanza di tempo, non lo hanno fatto nell’immediato … e mandare un segnale su un potenziale ipotetico vantaggio per il sistema, che però alla gran parte della popolazione rimarrebbe del tutto estraneo, rischia solo e concretamente di demotivare comportamenti sociali virtuosi, che invece vanno incentivati e sostenuti, nell’interesse anche della crescita culturale della comunità tutta …

In questo senso sono dell’idea che l’uso del contante andrebbe progressivamente ridotto … fino ad abolirlo (o quasi)

Marcia delle Donne e degli Uomini scalzi

Marcia delle Donne e degli Uomini scalzi

La Casa Internazionale delle Donne di Roma ha aderito alla Marcia delle Donne e degli Uomini Scalzi lanciata da Venezia e chiede alle donne, agli uomini, alle associazioni ed ai movimenti della società civile di essere parte attiva di una grande mobilitazione romana, il giorno 11 settembre, sul tema della migrazione come già sta accadendo in contemporanea in moltissime città italiane.

Per chie­dere con forza i primi tre neces­sari cam­bia­menti delle poli­ti­che migra­to­rie euro­pee e globali:

1) Cer­tezza di cor­ri­doi uma­ni­tari sicuri per vit­time di guerre, cata­strofi e dittature

2) Acco­glienza degna e rispet­tosa per tutti – Chiu­sura e sman­tel­la­mento di tutti i luo­ghi di con­cen­tra­zione e deten­zione dei migranti

3) Creare un vero sistema unico di asilo in Europa supe­rando il rego­la­mento di Dublino”

***

Aderisco con convinzione … c’è però un quarto punto che in onestà intellettuale e fuori da ogni ideologismo è fondamentale mettere all’odg ed affrontare … altrimenti, senza agire sulle cause, si rincorrerà per decenni solo il fenomeno – che sarà sempre più drammatico, non solo sul piano umano, ma anche per la generazione di nuovi squilibri sociali, con conseguenze non immaginabili … – ed è quello di attivare politiche urgenti di intervento radicale sulle ragioni generanti le migrazioni sempre più crescenti … determinazioni probabilmente da articolare tra azioni straordinarie di prevenzione e di sviluppo ma anche di repressione verso plateali violazioni e strumentalità … scelte che vanno prese con coraggio in sede comunitaria e di ONU ed abbiano la capacità di comunicare credibilmente il rispetto delle diversità culturali nell’affermarsi dell’interesse verso il bene comune condiviso …

Carlo d’Aloisio Mayo