… con franchezza e serenità, dopo aver approfondito un po’ di più la materia, devo dire che, se nessuno può rivendicare il dono della verità assoluta, tra tutte le ragioni ascoltate mi trovo molto più in linea con quelle di Raffaele Cantone e di Milena Gabanelli …
… Cantone sottolinea come sia necessario dare continuità alle politiche anti-corruzione e non agire continuamente in contro-tendenza … e osserva che se non ci sono dati certi sul fatto che la riduzione a 1.000 euro abbia contrastato il sommerso e la corruzione … è altrettanto ragionevole sostenere che l’innalzamento a 3.000 non si comprende quale sviluppo dei consumi possa sostenere …
… la Gabanelli evidenzia – anche per la sua storia di giornalista d’inchiesta – come comunque siano le attività del malaffare in genere ad utilizzare in maniera significativa lo strumento del contante (ed in questo la Direttiva CEE sul tema è piuttosto eloquente …) …
Io mi sento di aggiungere che la gran parte della popolazione che vive di un economia visibile e quindi alimentata da stipendi “normali” (+/- 1.000/2000 euro al mese) non abbia né condizione, né motivi per girare con pacchi di soldi contanti in tasca … neanche i 1.000 euro, figuriamoci i 3.000 … (anzi, francamente, oggi questa ipotesi anche a livello immaginario non può che suscitare inquietudine ai più …)
… poi, francamente, oggi tutte le imprese hanno l’obbligo del conto on line e tra i consumatori l’abitudine al commercio elettronico è sempre più in crescita; anche nei supermercati, io vedo sempre più persone “normali” che pagano con la carta …
… e allora ? … quali consumi può incentivare l’innalzamento a 3.000 euro del contante ?
Certamente il malaffare non si ferma facilmente difronte a limiti di questo genere, ma è anche vero che una regola diffusa e praticata costantemente nel tempo aiuta anche a migliorare il comportamento sociale e quindi il riflesso culturale nella società … come dire non tutti quelli che corrono in auto o guidano dopo aver bevuto alcolici procurano incidenti, ma la gran parte degli incidenti è procurata da chi corre o guida in stato di ebrezza … la regola applicata costantemente e incrementalmente serve a tutelare in crescita le ragioni del bene comune …
Viceversa, nelle economie tangenti le potenzialità elusive, la discrezionalità del contante è uno strumento significativo … che genera quotidianamente situazioni imbarazzanti e contraddittorie in tal senso … il ristorante, il medico specialista, la ditta edile, … sappiamo TUTTI benissimo dove viviamo (chi più, chi meno, …) il sottile ricatto della apparente reciproca convenienza soggettiva nella transazione: … si perché quel max 20% che “di solito” viene proposto scontato senza ricevuta o fattura, rappresenta solo un apparente parziale ma concreto vantaggio immediato per il consumatore (nell’ipotesi migliore, ad es. della deducibilità medica, al meglio se ne potrebbe +/- parimenti beneficiare in termini di credito d’imposta nell’anno successivo …), … mentre rappresenta un enorme immediato vantaggio per l’erogatore del bene/servizio, equivalente al contestuale danno per l’erario e quindi per TUTTA la società (IVA e imposte dirette) … e su questo tema sarebbe importante e urgente intervenire su una riforma dei criteri di deducibilità !
…e allora ha ragione Cantone: il percorso è culturale, non è spot … in fondo anche gli 80 euro cominciano a produrre effetti a distanza di tempo, non lo hanno fatto nell’immediato … e mandare un segnale su un potenziale ipotetico vantaggio per il sistema, che però alla gran parte della popolazione rimarrebbe del tutto estraneo, rischia solo e concretamente di demotivare comportamenti sociali virtuosi, che invece vanno incentivati e sostenuti, nell’interesse anche della crescita culturale della comunità tutta …
In questo senso sono dell’idea che l’uso del contante andrebbe progressivamente ridotto … fino ad abolirlo (o quasi)