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Quale futuro per i comitati per Matteo Renzi? Appassionata discussione ad “Adesso Roma 3”. Occorre “fare rete” per collaborare in modo efficace su campagne politiche comuni
Ieri sera sono andato alla festa del comitato “Adesso Roma 3” presso il circolo “Nuovo Salario” in piazza Bortolo Belotti 37 per festeggiare la vittoria di Matteo Renzi e, come recitava l’invito, “scambiarci le prime opinioni ed idee sul da farsi con tutti coloro che hanno apertamente e concretamente sostenuto il progetto di Matteo in questi anni, in questi mesi, in queste settimane o anche solo in questi giorni!” All’incontro erano presenti anche Valentina Grippo e Simona Bazzoni elette in Assemblea nazionale nel collegio IV della Capitale (municipi III e IV). Assente il 3° eletto Fabrizio Panecaldo sebbene invitato.
Valentina e Simona
Valentina e Simona hanno dato inizio alla discussione politica dando una prima lettura dei risultati delle primarie dell’8 dicembre e garantendo che il loro impegno in Assemblea nazionale sarà improntato alla massima trasparenza tenendo costantemente informati i comitati, gli iscritti al partito e gli elettori delle discussioni e delle decisioni adottate. (clicca per ingrandire immagine. Foto tratta da Facebook, qui l’intero album)
Cambiare verso
Silvia Di Stefano, già segretaria del circolo Pd Castel Giubileo Settebagni di Roma, ha ricordato quanto accaduto in fase di compilazione delle liste per l’Assemblea nazionale: i comitati e i segretari di circolo sono stati “tagliati fuori” dal tavolo delle decisioni per privilegiare “accordi di corrente” che nulla hanno a che vedere con la rivoluzione democratica renziana. Silvia ha auspicato che il neosegretario Matteo Renzi sappia cambiare verso al PD e ristabilire criteri di scelta delle candidature basate sul merito e non sull’appartenenza a filiere di potere. (clicca per ingrandire immagine. Foto tratta da Facebook, qui l’intero album)
Il futuro dei comitati
Riccardo Corbucci, presidente del consiglio del III Municipio, ha dato il via alla discussione sul futuro dei comitati auspicandone lo scioglimento. “Renzi è adesso il segretario di tutti” ha sottolineato Riccardo “e dunque i comitati hanno esaurito il loro compito storico. I componenti dei comitati devono confluire nei circoli del PD portando loro nuove energie e idee” Agatino Grillo (cioè io) è intervenuto sostenendo invece la tesi opposta: “Occorre rilanciare l’azione politica dei comitati: per la loro diffusione capillare e per la composizione dei loro associati i comitati sono una risorsa preziosa sui cui il neosegretario del PD potrà far ricorso nella lunga battaglia che lo vedrà impegnato per il rinnovamento del partito e del Paese” Sul tema “sciogliere o rilanciare i comitati” sono intervenuti con tesi e proposte diverse tutti i convenuti ciascuno sottolineando vantaggi e svantaggi delle 2 opzioni.
Conclusioni
Le conclusioni comuni del dibattito sono state sintetizzate da Carlo d’Aloisio Mayo individuando nell’obiettivo prioritario quello di costruire da subito strumenti ed iniziative per riuscire a far ripartire la Politica dai Cittadini e dai Territori, quale strumento per incidere nelle scelte comuni del nostro futuro, riconquistando fiducia e credibilità verso la Democrazia, per cui:
- i comitati possono evolversi in libere forme associative per promuovere iniziativa politica e culturale che sia da volano dinamico tra i Cittadini e il Partito Democratico
- è necessario lavorare nei e con i circoli PD per rendere il partito sempre più inclusivo e trasparente
- occorre complessivamente “fare rete”, promuovere “servizi comuni” quali infrastrutture web (sito, social network, piattaforma liquida di partecipazione), format di eventi partecipativi per l’elaborazione politica ed economica, condivisione delle best practice sui territori…
La festa
Torte e spumante, birra e pizza, battute e sfottò, palloncini rossi hanno segnato la fine della serata. (clicca per ingrandire immagine. Foto tratta da Facebook, qui l’intero album)
articolo ripreso da Democratici Digitali