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il Pd romano che non vedeva “mafia capitale”/1

pd romano mafia capitale

In questo articolo del Monitore Romano pubblicato nell’autunno 2013 il quadro di composizione del coordinamento del Pd che – in piena era post Bersaniana – auto-traghettò il partito romano nella fase congressuale del 2013 … ovvero dopo l’elezione di Marino e prima del Congresso divenuto poi oggetto delle criticità locali emerse con la “Relazione Barca” … congresso nel quale tutti e 4 i candidati concorsero apparentemente l’un contro l’altro schierati, ma in realtà per contarsi e poi nominare per acclamazione la segreteria … segreteria romana poi commissariata solo un anno dopo da Renzi a seguito delle vicende di “Mafia Capitale” … leggendo i nomi si può apprezzare come in tanti siano via via divenuti “selfie-renziani” …

Coordinamento PD romano: ecco i nomi dei 22 componenti. Manuale Cencelli per soddisfare le correnti

Ecco i 22 membri del coordinamento cittadino del Partito Democratico:

Componenti di diritto:

EUGENIO PATANE’ Presidente dell’Assemblea  >>  oggi Consiglere Pd Regione Lazio (dimessosi da presidente Commissione Cultura)

EMILIO MANCINI Presidente della Direzione  >>  oggi Presidente Commissione Garanzia Pd Roma

DOMENICO ROMANO Segretario romano dei Giovani Democratici 

CARLO COTTICELLI Tesoriere del Pd roma  >>  oggi Tesoriere del Pd Roma

FRANCESCO D’AUSILIO membro in qualità di capogruppo PD in Campidoglio  >>  oggi dimessosi da Consigliere Comunale

Componenti eletti:

MICAELA CAMPANA (area Mario Ciarla)  >>  oggi in segreteria nazionale

LORENZA BONACCORSI (area Renzi)  >>  oggi presidente PD Lazio e in segreteria nazionale

PIERO LATINO (area Zingaretti)  >>  oggi in segreteria PD Lazio

ENRICO PETROCELLI (area Miccoli)  >>  ex anti-renziano, oggi funzionario Farnesina in quota Mogherini

GIULIO BUGARINI (area Mancini)  >>  oggi nominato da Zingaretti nel CdA dell’Ipab Santa Margherita

GIULIA TEMPESTA (area Orfini)  >>  oggi vicecapogruppo Pd nel Consiglio Comunale di Roma

MARCO PACCIOTTI (Sinistra PD)  >>  oggi Coordinatore Nazionale del Forum Immigrazione del PD 

FABRIZIO PANECALDO (area Letta)  >> oggi capogruppo Pd nel Consiglio Comunale di Roma

SARA LILLI (area Valeriani)  >> oggi Consigliere Pd Municipio Roma I e membro Commissione Garanzia Pd Roma

SILVIO DI FRANCIA (area Patanè)  >>  oggi nello staff del Sindaco Marino come Consulente per i Diritti Civili e Umanitari

STEFANIA SPIRITO  (area Di Stefano)  >>  oggi membro Assemblea Pd Roma

DANIELE PALMISANO (area Marroni)  >>  oggi responsabile delle politiche municipali del Pd Roma

MAURIZIO POLICASTRO (Popolari)  >> oggi Consigliere Roma Capitale e presidente della commissione speciale Metro C

DAVIDE DI CARLO (area Nanni)  >>  oggi Consigliere Pd Municipio Roma V

FRANCESCA LEONCINI (Popolari)   >>  oggi Consigliere Pd Municipio Roma III

GIANCARLO D’ALESSANDRO (AreaDem)  >>  oggi portavoce segreteria PD Lazio

ROBERTO COCCO (Area Morassut)  >>  oggi membro Assemblea Pd Roma

Renzi al 40%, il Pd romano a “zero”

603927_649895851692468_403361523_nCommento in risposta ad un post di Patrizia Prestipino del 12 aprile 2015

Patrizia ho stima di te e del tuo impegno …

Rivendico da sempre e con orgoglio il mio piacere di fare politica liberamente, rispondendo alla mia coscienza, senza dovermi condizionare a logiche precostituite di appartenenza …

Mi sono iscritto al Pd sei mesi PRIMA che Matteo Renzi si candidasse alle primarie 2012 … lo feci con slancio e passione dopo tanti anni di riflessione e tante aspettative sull’idea di un vero Partito Democratico … e lo feci anche per reazione di orgoglio democratico per aver subito una mediocre vergogna consociativa del Pd di un Paese dei castelli romani, il quale si era svenduto per un piatto di potere un mio esposto che inchiodava le responsabilità manipolative dell’amministrazione di destra su una gara di appalto alla quale avevo partecipato per il mio lavoro …

Ho partecipato con passione alle primarie sostenendo Matteo in quanto incarnava lo spirito di rottura con gli schemi vecchi, logori e perdenti del fare politica … in quei mesi per me straordinari ho conosciuto persone bellissime, ma anche toccato dal vivo tutti i difetti morali e comportamentali di buona parte dell’organizzazione del partito, dei suoi rappresentanti, nei quali leggevo motivazioni che non coglievo essere “ideali” ma di convenienza conservativa del proprio status quo acquisto … quelle primarie, al di là del risultato, sono state la “Caporetto” politica del partito … dopo aver riflettuto, personalmente mi tolsi la soddisfazione di scrivere una lettera aperta a Pierluigi Bersani poche settimane dopo le primarie – in pieno “smacchiamo il giaguaro” – invitandolo a fare un passo indietro perché a mio avviso la lettura politica di quelle primarie era non chiara, chiarissima ! … e le elezioni lo dimostrarono e tutte le vicende successive lo confermarono …

Ma poi la dinamica del congresso anziché rinnovare il partito lo ha cristallizzato … il compromesso di fare prima i congressi locali e poi le primarie “aperte” sono state il prezzo che ha consentito di liberare Matteo verso palazzo Chigi .. ma che ha incartato il partito su sé stesso … non rinnovandolo nella sua classe dirigente diffusa … e continuando a portarsi dentro scorie che purtroppo non sono solo “casi isolati di malandrini” ma un modus faciendi della politica che è quello – per dirlo con una parola – che andava “ROTTAMATO” … per consentire realmente al Pd di aprirsi ai Cittadini e ai Movimenti, rendendosi credibile e divenire veramente il PARTITO DEMOCRATICO delle Idee e delle istanze …

In quei congressi locali – dai quali Matteo si tenne distante – occorreva avere comunque il coraggio – soprattutto in chi si muoveva in nome di Renzi – di rappresentare la diversità rispetto alle cose sbagliate del passato … ben sapendo che si sarebbe comunque rappresentata una minoranza in quel momento, ma che almeno avrebbe avuto la credibilità della coerenza … che se poco pagava in quella fase sarebbe tornata preziosa ora ! (ma, scusa, Matteo non ha fatto così con le primarie 2013 ?)

Ed invece per quella che è stata la mia esperienza ed anche – te lo dico – la mia delusione, pur agendo personalmente e con pochi altri con determinazione in quella direzione … ho assistito un bel po’ inebetito ad un omertoso conformismo dilagante, politicamente mediocre e sterile … come lo stallo di oggi purtroppo attesta. (ndr – “Pd Roma. Tutti (anche i “renziani”) acclamano Cosentino. Perchè ?… Noi No !” )

Sono tante le persone belle nel Pd, come tante belle ce ne sono anche fuori del Pd … e questo forse è uno dei problemi … perché forse non sono molte – quelle belle – tra quelle che hanno una responsabilità, altrimenti non si sarebbe finiti in questa situazione kafkiana con Renzi al 40% alle Europee e l’immagine del partito praticamente a “zero” … e quello che tu dici “non andava fatto passare il messaggio …” era una volontà che andava espressa nei congressi, perché è in quella sede che si forma la classe dirigente di un partito e se quella classe sbaglia c’è una minoranza che ha la credibilità per divenire maggioranza ! … perché la dinamica democratica è questa … oppure il partito è altro! … un abbraccio.

Carlo Emoticon smile

questo il post di Patrizia Prestipino pubblicato il 12 aprile 2015:

“La verità è che è stato un errore lasciar passare il messaggio che il Partito Democratico romano sia un partito “pericoloso”. Messaggio
Sbagliato e dannoso. Io sono stata quella che un “certo” sistema di potere del partito l’ha criticato e combattuto nel passato con tutte le sue forze. Ma un conto è lottare apertamente perché le così cambino. Un altro è fare i conti con una realtà che agli occhi degli altri è stata pericolosamente dipinta come “pericolosa” .
Conosco tanti iscritti e giro per tanti circoli: ascolto tante parole e vedo tante facce, ma non vedo e non ascolto gente pericolosa . Forse ne vedo preoccupata e smarrita, ma non certo pericolosa .
Questa roba getta discredito sul partito tutto, togliendo forza e fiato a chi, invece, in un partito sano pulito e utile ci crede e combatte da anni per averlo tale.
Chi ha sbagliato paghi e vada a casa o in galera. Ma non manchi il rispetto per tutti quelli che PER e CON questo partito lavorano quotidianamente con impegno e passione . Altrimenti saranno i romani e gli italiani a non avere più rispetto per noi.”
‪#‎honestypd‬

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